“Se vincono i 5 stelle ci attacchiamo al tram…” è uno stralcio di intercettazioni pubblicate nell’ambito dell’inchiesta sul presunto voto di scambio per le comunali 2018 a Carovigno, in cui, in una telefonata Andrea Saponaro avrebbe testualmente detto: “Una gamba la devo tenere con quelli e una gamba la devo tenere con Lanzilotti.
Quei pochi voti che ho adesso li sparpaglio. Che devo fare… Almeno faccio vedere… Un poco ad uno ed un poco all’altro, e chi vince, ho vinto pure io, che devo fare…” e ancora “Se poi vogliono vincere i 5 Stelle mi devo attaccare al tram”.
La risposta a quelle intercettazioni arriva in un evento dedicato alla legalità dal titolo “Un tram chiamato legalità…” a San Vito dei Normanni, con la candidata presidente alla Regione Puglia del Movimento 5 Stelle e della lista civica Puglia Futura, Antonella Laricchia, la vicepresidente alla Camera dei Deputati, Maria Edera Spadoni, la senatrice Barbara Lezzi, la deputata Maria Soave Alemanno, il consigliere comunale di Carovigno Salvatore Ancora, il candidato sindaco del M5S al Comune di San Vito dei Normanni Marco Ruggiero e il candidato al consiglio regionale Pasquale Cretì.
"Intercettazioni come queste sono la prova che il Movimento 5 Stelle è l’unico fuori da certe dinamiche. Per questo se vince il MoVimento 5 Stelle, a certi sistemi, che siano criminali o semplicemente inutili ai cittadini, non resterà che “attaccarsi al tram” - dichiara Antonella Laricchia - Per noi la legalità è il pilastro su cui si fonda la nostra proposta politica. Non si può dire altrettanto per la vecchia politica, che si ricicla e si contende personaggi invischiati in indagini e su cui ancora oggi non è stata fatta chiarezza. Ecco perchè per noi è impossibile il dialogo con una certa parte della politica. La maggioranza di Emiliano in Consiglio Regionale, con la complicità del centrodestra, non ci ha permesso di audire, in Commissione Antimafia, i magistrati che hanno disposto le condanne per alcuni imputati, ritenuti affiliati al clan Di Cosola, che avrebbero fermato gli elettori per strada, invitandoli, con minacce e intimidazioni, a votare per Natale Mariella, candidato nella lista dei Popolari a sostegno di Michele Emiliano Presidente nel 2015. Queste dinamiche non appartengono al Movimento 5 Stelle, una squadra fatta da persone che ogni giorno tra il proprio interesse e il bene del territorio, è guidata nelle scelte dal faro del bene comune”.
"Sentire intercettazioni come questa è per noi una medaglia - dichiara la vicepresidente alla Camera Maria Edera Spadoni - Noi siamo ancora convinti che la politica debba dare il buon esempio e che la coerenza ci definisce. Per questo essere lontani da queste dinamiche per noi è solo un vanto. Per questo oggi la politica ha il dovere di combattere l’omertà e invitare a denunciare: anche in Emilia Romagna, la regione da cui provengo, ci sembrava che alcuni fenomeni mafiosi fossero così lontani e invece abbiamo scoperto che l’ndrangheta era radicata. Questo voleva dire solo una cosa: c’erano stati degli interlocutori nella politica che lo avevano permesso. Con il Movimento 5 Stelle questo non pu accadere”.
"Il M5S viene percepito dal territorio fuori da certe dinamiche - dichiara Soave Alemanno - Ecco perchè anche al Governo si sta facendo molto per cambiare questa cultura: per esempio, inserire l'educazione civica nelle scuole, per costruire il cittadino di domani e preservarlo dall'illegalità dilagante. Abbiamo previsto lo studio della Carta Costituzionale, l'insegnamento dello sviluppo sostenibile per salvaguardare risorse e l'utilizzo di sistemi tecnologici. Abbiamo il dovere di costruire una cittadinanza consapevole, consapevolezza che parte anche dal riconoscere l'importanza di votare il modo libero, per cambiare la nostra regione".
"Spesso ci confrontiamo con l'idea che sia necessaria la protezione della politica per esercitare i propri diritti - dichiara il consigliere comunale di Carovigno Salvatore Ancora - o che il successo dell'iniziativa privata sia connessa all'appoggio della politica. Le intercettazioni certificano che il M5S è fuori da queste dinamiche. Per questo il momento del voto è oggi più che mai fondamentale" .
"Per anni c’è stata una volontà di mantenere i cittadini legati alla politica, impedire lo sviluppo dei territori per far in modo che dipendessero dalla politica - dichiara la senatrice Barbara Lezzi - Per questo la scelta di rifiutare qualunque accordo con altri partiti è stata una ricchezza per il M5S riconosciuta da territorio e attivisti. Il Pd non ha mai fatto una radiografia delle sue liste. Qui c’è ancora tanta politica che ha interesse nel non far evolvere i territori: perché quando c'è uno stato di abbandono c'è la sostituzione con la malavita. Questo abbandono scoraggia il cittadino a lavorare e vivere nella legalità. Noi rappresentiamo una lezione alla vecchia politica che deve ripulire le sue liste se vuole parlare con noi".
La scelta di San Vito dei Normanni non è casuale: qui è presente una ex Base USAF, smantellata nel 1994 e oggetto di un'interrogazione al Ministro della difesa, depositata in Senato a firma Dino Mininno e Iunio Valerio Romano per la riqualificazione e la rigenerazione economica e sociale dell'area con un progetto di insediamento di interforze nell’area.
“Da anni siamo le sentinelle del territorio - ha spiegato il candidato sindaco del M5S al comune di San Vito dei Normanni, Marco Ruggiero - abbiamo controllato e denunciato, abbiamo portato la Commissione Difesa nella base USAF e vogliamo continuare a lavorare per valorizzare il nostro bellissimo territorio”.
“La legalità è il mezzo per eliminare la paura - ha concluso il candidato al consiglio regionale Pasquale Cretì - la base Usaf si può trasformare in un centro di formazione e legalità. Questo sarebbe un esempio concreto di risposta a quei meccanismi che in quelle intercettazioni vengono a galla. Evidentemente, per Saponaro non vi sarebbe stata alcuna differenza tra destra e sinistra. Per lui e per gli interessi della criminalità sul parcheggio di Punta Penna Grossa, nelle vicinanze di Torre Guaceto, non sarebbe cambiato niente, tranne se avessero vinto i 5 Stelle perchè incorruttibili”.