Le principali associazioni di rappresentanza delle imprese pugliesi (Confartigianato, CNA, Confindustria, Confcommercio, Confcooperative, Confesercenti) hanno inviato al Presidente della Regione Michele Emiliano una lettera unitaria chiedendo l’urgente rifinanziamento degli strumenti del Titolo II Covid, capo 3 e capo 6, destinati ad aiutare le aziende del territorio a seguito dell’emergenza coronavirus. I fondi, infatti, attivati all’inizio dell’estate con l’obiettivo di garantire liquidità al sistema produttivo pugliese, si sono esauriti e la Regione ha provveduto alla chiusura delle misure nelle giornate del 24 e del 25 agosto scorse.
Nella missiva le associazioni evidenziano come tante micro e piccole imprese pugliesi siano rimaste spiazzate dalla chiusura repentina degli strumenti agevolativi, sottolineando che “sono certamente molte le pratiche che rischiano di essere escluse, proprio nel momento in cui si stava completando l’iter di delibera di garanzia, di finanziamento e/o di assegnazione della pratica dalle banche a Puglia Sviluppo”. In particolare viene ritenuto fondamentale “provvedere alla rapida riattivazione degli strumenti”, obiettivo rispetto al quale “nessuna strada deve rimanere inesplorata”, ivi compresa l’eventuale riallocazione di risorse rispetto ad obiettivi che possono essere diversamente raggiunti utilizzando le somme rivenienti dal recovery fund.