Il ministro della Difesa Lorenzo Guerini è atterrato questa mattina a Beirut per una missione ufficiale in Libano. Guerini è stato ricevuto dal presidente della Repubblica libanese Michel Aoun, ha poi incontrato la ministra della Difesa dimissionaria, Zeina Akar e il comandante delle Forze armate libanesi il generale Joseph Aoun.
Il ministro si è poi recato in visita presso l'ospedale da campo italiano e infine a bordo della nave della Marina Militare italiana San Giusto, ormeggiata da sabato nel porto di Beirut. Nave San Giusto è partita da Brindisi lo scorso 18 agosto per giungere nella capitale libanese sabato 22. L'iniziativa rientra nell'ambito dell'operazione umanitaria della Difesa "Emergenza Cedri", per dare un segno di vicinanza dell'Italia alla popolazione libanese, colpita dalla devastante esplosione del 4 agosto scorso. La difesa ha messo a disposizione oltre 500 militari, 2 navi con elicotteri imbarcati, un ospedale da campo con personale specializzato dell’Esercito, assetti per la rimozione delle macerie, nuclei CBRN, 1 assetto per trasporto in biocontenimento anche in elicottero, un team del Gruppo Operativo Subacquei del Comsubin con capacità EOD (bonifica di ordigni esplosivi) e CIED (contrasto ordigni esplosivi improvvisati), supporto idrografico per i rilievi nel porto a seguito dell’esplosione, un velivolo C-130 dell’Aeronautica Militare.
Ieri, su Nave San Giusto, c'è stata la visita dell'ambasciatrice d'Italia in Libano, Nicoletta Bombardiere. Accompagnata dal colonnello Massimiliano Sforza e dal comandante della Task Force "Emergenza Cedri", brigadier generale Giovanni Di Blasi, l'ambasciatrice è stata accolta dal comandante della nave, il capitano di vascello Aniello Cuciniello e ha voluto ringraziare le Forze Armate italiane per la rapidità con la quale hanno supportato le attività in soccorso alla popolazione di Beirut. "Da quella che è stata l'emergenza della primissima ora, stiamo ora pensando ad un'assistenza più strutturata e sostenibile", ha dichiarato Bombardiere. "In questo contesto prende avvio l'operazione Emergenza Cedri grazie alla Difesa Italiana. Con questa operazione saremo in grado di dispiegare ulteriori capacità nel settore medicale e nel settore del Genio e un'offerta concreta molto aderente alle richieste del governo Libanese e delle Forze Armate Libanesi".
Nave San Giusto, resterà ormeggiata nel porto di Beirut per assicurare il sostegno logistico a tutto il Contingente operante a terra, fino quando questo non avrà acquisito la piena autonomia. Intanto ieri è arrivata a Beirut anche nave Etna con altri aiuti umanitari. La nave della Marina militare, grazie alla collaborazione con la Fondazione Francesca Rava Nph Italia Onlus, ha portato apparecchiature elettromedicali, tra cui due ecografi forniti da General Electric Healthcare, materiale sanitario e altro materiale utile per la popolazione, che saranno donati al Saint George, uno dei 3 principali ospedali della città gravemente danneggiato.
Nel corso della sua visita a Beirut il Ministro Guerini ha ribadito la vicinanza dell'Italia al popolo libanese, sottolineando come subito il nostro paese abbia offerto aiuti tangibili dopo la grave esplosione del 4 agosto scorso e ha inoltre annunciato che nei prossimi giorni anche il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte si recherà in visita a Beirut.
Dopo aver visitato l’ospedale da campo italiano e il luogo nel porto di Beirut dove sono avvenute le esplosioni, il Ministro si è recato su Nave San Giusto dove ha salutato i militari presenti a bordo, alla presenza del generale Stefano Del Col, Capo della Missione e comandante della Forza di Interposizione in Libano delle Nazioni Unite (Unifil), del comandante del Sector West della missione Unifil, generale Andrea Di Stasio, del comandante della missione bilaterale in Libano generale Luciano Antoci, del generale Giovanni Di Blasi comandante della Task force Emergenza Cedri, del capitano di Vascello Giovanni Cazzato, comandante di Nave Etna e del Capitano di vascello Aniello Cuciniello comandante di Nave San Giusto.
l lavoro che svolgete in questa importante missione umanitaria fa onore all’Italia, a voi e alle vostre famiglie, ha detto il Ministro della Difesa.
Il Ministro Guerini ha poi avuto un colloquio con il generale Del Col, nel quale ha ribadito che la Difesa “continuerà a fornire il proprio significativo contributo” non solo in termini di risorse umane ma anche di supporto finanziario, logistico e nel comparto dell’addestramento in un momento così difficile per il Paese.