Il leader della Lega Matteo Salvino è tornato ieri in Puglia per il suo tour elettorale in vista delle elezioni del 20 e 21 settembre prossimi. In mattinata Salvini è stato a Foggia, accolto dal sindaco Franco Landella, che ha ufficializzato il suo passaggio da Forza Italia alla Lega. Una rottura diventata insanabile quella tra Landella e Forza Italia dopo la mancata candidatura della cognata Micaela Di Donna(prima dei non eletti alle scorse elezioni in Puglia) alle prossime Regionali.
"Ti consegno l'amministrazione comunale, da oggi su questo campanile svetterà la bandiera della Lega, ha detto Landella durante la conferenza stampa nell'aula consiliare del Comune, suggellando così il suo passaggio nel partito di Salvini. Dopo l'intervento del sindaco, ha preso la parola il leader della Lega che ha voluto ribadire i punti cardine del programma che il suo partito porterà avanti per la Puglia e per l'Italia, dal lavoro alla sicurezza, infrastrutture, sanità e immigrazione. "Se fossi stato al Governo, prima di chiudere negozi, locali, bar e discoteche avrei chiuso i porti, perchè il problema arriva da la non arriva dai ragazzi che fanno l'aperitivo- ha ribadito Salvini in merito all'emergenza Covid-19. "Da papà, ha aggiunto poi parlando della riapertura delle scuole, sono preoccupato perchè avere mio figlio e mia figlia in mano alla ministra Azzolina mi lascia tutt'altro che tranquillo, però i pugliesi e gli italiani sono più forti e supereremo anche la catastrofe Azzolina. Non vogliamo neanche pensare ad un furto di democrazia e alla mancata riapertura delle scuole, ha sottolineato il leader del Carroccio, e se qualcuno al governo a Roma avesse questa malsana idea, sappia che come Lega siamo pronti ad organizzare i genitori che portano i bimbi a scuola a settembre e i pugliesi che vogliano andare a votare a settembre. 77 liste a sostegno di Emiliano, è segno che hanno paura, sostiene Salvini tornando a parlare dell'appuntamento elettorale del 20 e 21 settembre prossimi. "Sono arrivato a contare circa 77 liste a sostegno di Michele Emiliano, alcune delle quali prese dall'album delle figurine Panini e hanno dimostrato una fantasia notevolissima, ha ironizzato Salvini. "Questo - ha detto - è sintomo di paura, qui non c'è da inventarsi nomi e cognomi, qui c'è da recuperare 15 anni di tempo perso. Vendola e Emiliano sono stati per la Puglia e per i pugliesi 15 anni di tempo perso, ma le responsabilità, ha poi aggiunto, sono anche di un centrodestra che negli ultimi 15 anni ha sempre litigato e si è sempre diviso. Solo grazie alla generosità della Lega, per la prima volta, il centrodestra ora è compatto e i pugliesi potranno finalmente scegliere il cambiamento. "Leggevo anche di Emiliano, ha aggiunto poi, che ha provato disperatamente fino all'ultimo a comprarsi pezzi di Cinquestelle. Un presidente del Consiglio, per altro foggiano, con tutti i problemi che hanno le famiglie e le imprese italiane, invece di parlare di cassa integrazione e scuola, perde il tempo a cercare inciuci politici fra Pd e 5 Stelle e manco i suoi lo ascoltano in Puglia". Il leader della Lega, dopo la tappa di Foggia ha poi proseguito il suo tour a Manfredonia nel Porto Turistico Marina del Gargano e in serata a Trani.