Nell’ottica di individuare le soluzioni più adeguate per far fronte all’emergenza sanitaria che ha colpito il paese è allo studio del Governo –e potrebbe andare in approvazione già nella giornata di oggi- un provvedimento del Ministero del Tesoro e Banca d’Italia cd salva-economia che predispone la sospensione dei pagamenti dei mutui per le famiglie in
difficoltà.
Il provvedimento allo studio prevederebbe una moratoria per le famiglie sulle rate da versare alle banche molto più
ampia rispetto a quanto già previsto nei giorni scorsi dal Consiglio dei Ministri, quando era stata annunciata la sospensione di tasse e assicurazioni, ma anche di mutui e bollette.
Si tratterebbe di una misura di tolleranza concessa sotto garanzia statale, sia sulla parte di quota capitale che di interessi, resasi necessaria a causa del rischio di un rialzo delle sofferenze in pancia agli istituti di credito per la difficoltà cui potrebbero incorrere aziende e famiglie a onorare gli impegni sottoscritti.
La garanzia pubblica che dovrebbe sostenere l’operazione di moratoria sui prestiti delle famiglie sarebbe in buona parte alimentata dal fondo nazionale gestito da Consap per conto del Ministero dell’Economia.
A tale provvedimento si aggiungerebbe un ulteriore sostegno in favore di lavoratori autonomi in partita Iva e settori come il turismo, la logistica e la cultura, al fine di concedere una moratoria di tasse e contributi.
Si rammenta che ad oggi sono già operative le misure del decreto Covid-19 riservate a chi ha un Isee inferiore ai
30.000 euro. Chi ha un contratto di mutuo prima casa e ha subito la riduzione dell'orario o la sospensione dal lavoro in seguito all'allarme Coronavirus, può richiedere il congelamento delle rate per un massimo di 18 mesi.
La misura riguarda indistintamente gli intestatari dei contratti residenti in tutta Italia, ormai dal 9 marzo dichiarata Zona Protetta che posseggano i seguenti requisiti:
il mutuo deve essere prima casa e non destinato a un’abitazione di lusso;
il finanziamento deve essere stato stipulato da oltre un anno;
la sospensione o la riduzione dell'orario di lavoro devono essere avvenute nei tre anni precedenti alla richiesta;
il capitale residuo del mutuo non può essere superiore a 250.000 euro;
l'Isee del mutuatario non può essere superiore ai 30.000 euro;
non si può essere in ritardo con il pagamento delle rate per più di 90 giorni.
La richiesta deve essere fatta direttamente alla propria banca, muniti della documentazione che attesti che si rientra in uno dei casi previsti. Sarà inoltre necessario compilare il modulo di richiesta sospensione delle rate del mutuodisponibile sul sito Consap.
Per urgenze restano attivi i normali canali di assistenza e comunicazione a distanza tramite contatti telefonici a SOS ADOC 3490733840 o tramite mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. – Sportello Bancario avv. Rossana Palladino 3488042615 mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.