Si e' consumato un atto del commissario Giuffre' che non tiene in alcun conto della volonta' popolare e soprattutto delle possibili conseguenze che possono ricadere sulla citta'.Nel silenzio piu' assoluto e' stata pubblicata la delibera con cui il commissario Giuffre' autorizza il passaggio delle condutture della Tap nelle campagne brindisine e ne coneente l'allaccio alla bretella Snam che si trova a pochi chilometri dal rione Sant'Elia,autorizzandone anche l'ampliamento, come si legge nella decisione assunta il 6 ottobre scorso con i poteri del consiglio.
Come si poteva facilmente immaginare si e' subito scatenato il putiferio perche' il solo nome Tap gia' fa venire alla mente tutto cio' che e' avvenuto nel leccese ed il tentativo maldestro del governatore Emiliano di scaricare quell'approdo a Brindisi .Ma qualcosa ce la dovevano appioppare lo stesso ed ecco che ci pensa il commissario che ,grazie alla sua attuale particolare situazione di straodinarieta' ,puo'decidere da solo senza neppure ascoltare gli altri.E quando diciamo gli altri intendiamo i cittadini che poi sono i destinatari di decisioni come questa che prevedono lo scarico di tonnellate di gas a pochi chilometri dal quartiere piu' popoloso della citta' e cioe' Sant'Elia. Oltre alla tubazione che scorrera' sotto i vigneti ed oliveti delle nostre campagne quella linea arrivera' alla centralina Snam che si trova in contrada Matagiola,in agro di Brindisi e non di Mesagne come erroneamente affermato anche da alcuni organi di stampa, e che verra' potenziata proprio in virtu' di questo arrivo .Adesso il problema non e' solo di opportunita' perche' sappiamo che il gasdotto Tap e' stato dichiarato strategico dal governo italiano e quindi sono guai per chi, come noi ed altri, si trovano sul suo percorso ,ma piuttosto di metodo e di rispetto della legge .Se ce lo dobbiamo tenere questo impianto almeno che tutto sia fatto in regola e con il rispetto delle normative vigenti.Sotto questo aspetto il provvedimento del commissario appare illegittimo sotto due profili ,come ha rilevato pountualmente l'avvocato Massimo Ciullo in una sua nota publicata oggi . Un profilo e' quello urbanistico perche' siamo di fronte ad un impianto classificato come industriale e quindi tutt' altro che agrario che non puo' essere ubicato in una zona che per il piano regolatore della citta' e' invece esclusivamente a destinazione agricola .E il commissario ha anche fatto un accenno nella sua delibera a questa variante urbanistica ma non ha tenuto conto ,come rileva giustamente l'avvocato Ciullo,che per una variante al piano regolatore occorre un progetto escutivo ,una relazione di compatibilita' con il territorio ma sopratutto occorrono eleborati grafici che vanno integrati con la delibera di variazione urbanistica.Invece si parla genericamente di ampliamento della stazione, non si fa cenno ai metricubi che saranno trattati ,ne si fa riferimento a tutto cio' che va tutelato in sede ambientale., E questo e' il secondo aspetto ,forse quello piu'inqietante e che lascia sconcertati per l'approsisimazione con cui e' stata redatta questa delibera :come si intendono trattare le emissioni che oggettivamente e' previsto che ci sono ,quasi al 10%,e quindi come si effettuera' il controllo degli inquinanti in aria?Chi e' delegato a tale controllo ?Con quali strumenti si provvedera' a tutelare la salute dei cittadini ,sono tutti quesiti che pone giustamente all'attenzione pubblica l'avvocato Ciullo nel suo intervento di oggi e che sono senza risposta .Una omissione assai grave anche perche' prima di autorizzare un insediamento del genere si devono tuttelare i cittadini per la loro sicurezza e per le condizioni di vivibilita' delle loro abitazioni.-In questo senso la delibera merita di essere rivista e forse ,come dice l'avvocato Ciullo ,impugnata al Tar di competenza per la sua incompletezza e per le palesi violazioni alle norme vigenti .-Non si tratta di contestare la presenza delle condutture e del loro allaccio ma di regolamentarne le modalita' per non creare ostacolo e legittima apprensione delle popolazioni interessate . Far passar etutto sotto silenzio denota che non si vuole far partecipare la gente ad un avvenimento che e' sicuramente di grandissimo interesse cittadino