Riunione organizzata ieri a Brindisi, presso Palazzo Granafei, dal Comune e da Puglia Sviluppo, per parlare del futuro del porto, che ha visto la presenza del ministro delle Infrastrutture e Trasporti Paola De Micheli, del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, del presidente dell'Autorità portuale Ugo Patroni Griffi, del vicepresidente di Puglia Sviluppo Antonella Vincenti e del sindaco Riccardo Rossi. “Oggi diventa molto importante intervenire sul porto che è la grande ricchezza di questa città, sulla quale c'è in corso una rivoluzione epocale” - ha detto il ministro riferendosi alla decarbonizzazione della centrale di Cerano.
“Il porto - ha detto la De Micheli- era nato attorno a questa centrale, si è realizzato anche in termini infrastrutturali attorno a questa centrale e la progressiva dismissione deve diventare, invece che una grande preoccupazione, come in alcuni casi è, una grande occasione come è accaduto in altri luoghi del nostro Paese e d’Europa”. Il governo, ha poi sottolineato il ministro deve avere anche la capacità di non generare una competizione negativa con Taranto, anche perché questi due porti hanno vocazioni diverse e devono avere tutti e due le stesse opportunità di rilancio. "Abbiamo detto al Ministro delle Infrastrutture e Trasporti di dare il via libera alle modifiche del masterplan per il porto di Brindisi- ha dichiarato il governatore Emiliano- dicendo anche di programmare iniziative di reindustrializzazione di tutte le imprese che potrebbero subire dismissioni a seguito della cessazione del trasporto del carbone presso la centrale, che dal 2025 verrà disattivata. Già adesso la centrale ha un regime di funzionamento molto più basso che in passato e questo sta provocando una serie di problematiche anche legate all'occupazione nel porto. Oggi abbiamo realizzato una discussione ampia e franca sul futuro del porto di Brindisi come non accadeva da tempo e questo lo dobbiamo all'attività di tutti gli operatori portuali, del sindaco, del presidente dell'autorità portuale e anche del ministro che si è impegnata alla massima celerità nello sveltire tutte le pratiche burocratiche legate all'evoluzione del porto di Brindisi"