Si è tenuta a Bari l'inaugurazione dell'anno giudiziario. Nella sua relazione annuale, il presidente della Corte di Appello di Bari, Franco Cassano, si è soffermato sulla vicenda giudiziaria in cui è coinvolta la Banca Popolare di Bari. “Un intero sistema di potere ne è uscito travolto- ha detto- e comunque vada, il tessuto economico-finanziario della città non sarà più lo stesso”. “L'avventura della Banca popolare di Bari - ha sottolineato Cassano - ha valenza simbolica per la storia di questa città e non solo e riveste una situazione umana drammatica: 70mila soci, oltre duemila dipendenti e tantissimi piccoli risparmiatori, anche pensionati, vivono momenti dolorosi”.
Una riflessione poi anche sulla vicenda Ilva: “La più grande crisi industriale del Paese, legata alla fuga dell’impresa Arcelor Mittal dall’ex Ilva di Taranto, ha detto Cassano, è stata arginata, in mancanza di un qualsivoglia progetto politico, solo dalla minaccia dell’intervento giudiziario”. All’inaugurazione dell’anno giudiziario è intervenuto anche il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano che ha voluto porre l’accento sull’importanza del ruolo che la giustizia ha avuto per il riscatto di una regione del sud che, anche attraverso l’applicazione mite e intelligente dell’azione penale, ha permesso di recuperare al controllo delle leggi dello Stato intere fette di territorio. “È chiaro che abbiamo davanti a noi un lavoro gigantesco, ha detto ancora Emiliano, ma dobbiamo ricordarci che la Puglia è la locomotiva del Mezzogiorno ed è di esempio a tante altre nella resistenza alla criminalità organizzata e al sottosviluppo economico. Se questa è una regione che oggi ha un tasso di sviluppo economico che è il doppio di quello della media nazionale ed è paragonabile a quello del Nord-Est, questo dipende anche dal livello di legalità che la giustizia in Puglia ha saputo assicurarci.”