Non può esserci piano di rilancio mandando a casa i lavoratori, anzi, questa scelta non fa che depotenziare e indebolire la Multiservizi. E’ quanto sostiene il Cobas con Bobo Aprile, che stamani ha convocato un’assemblea dei lavoratori della Brindisi Multiservizi, attualmente in stato di agitazione dopo l’annuncio fatto in conferenza stampa dal Commissario Giuffrè e dall’amministratore della partecipata, che non saranno confermati i contratti a tempo determinato in scadenza l’11 novembre. Secondo il Cobas non si può pensare ad un rilancio della società se si mandano a casa lavoratori impegnati nelle attività più pesanti e che rappresentano la linfa vitale della società. Si possono trovare altre soluzioni senza che a pagarne le conseguenze siano i 19 lavoratori precari della partecipata, senza il cui apporto, ribadisce Aprile, non c’è salvezza per il resto dei lavoratori perché la Bms affonderebbe inevitabilmente.
- redazione01
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