E’ andato in scena ieri sul palco del Teatro Verdi, uno dei maggiori capolavori del balletto classico “Il lago dei cigni”, balletto in due atti, con le coreografie di Fredy Franzutti e le meravigliose musiche di Čaikovskij. Protagonista, il Balletto del Sud. A danzare nei ruoli principali: Nuria Salado Fustè (Odette/Odile), Matias Iaconianni (il principe Sigfried), il brindisino Alessandro De Ceglia nei panni del mago Rotbarth, Beatrice Bartolomei (la madre del principe) e Alice Leoncini (la promessa fidanzata). Accanto a loro i solisti e il corpo di ballo del Balletto del Sud, per un totale di 25 elementi.
Balletto simbolo del XIX secolo e ultimo appuntamento del 2019 al Teatro Verdi, «Il lago dei cigni», in questa rivisitazione del coreografo salentino Fredy Franzutti ambientata nella Baviera di Ludovico II, ha letteralmente incantato il pubblico. Il clima romantico che si respira dall’inizio alla fine del balletto proviene da un filone della letteratura mitteleuropea che Franzutti fa propria con citazioni disseminate nella drammaturgia. La trama come è noto si basa su un’antica fiaba tedesca, «Il velo rubato», che da sempre emoziona grandi e bambini. Bellissime anche le scene di Francesco Palma. Lo spettacolo è stato realizzato con il sostegno di Regione Puglia, Assessorato Industria Turistica e Culturale, Pil Cultura - FSC Fondo per la Coesione 2014-2020.