Il Sindaco Riccardo Rossi non ha accettato l’invito del Sindacato Cobas ad un confronto democratico alla presenza di lavoratori BMS e cittadini nella sala Mario Marino Guadalupi. Il Sindaco ,Riccardo Rossi , mentre stava per andare in macchina alla Prefettura si è avvicinato a Roberto Aprile, referente del Sindacato Cobas, a cui ha riferito in prima battuta che non c’era bisogno di incontrarsi in quanto le decisioni sulla BMS ce le aveva esposte nel corso di un incontro il 12 Novembre.
Successivamente a questo scambio di opinioni avvenuto in strada l’assemblea dei lavoratori della BMS si è svolta regolarmente ed ha deciso alla fine di dichiarare lo stato di agitazione alla BMS, scioperi , la presenza al prossimo Consiglio Comunale previsto per la prossima settimana, .
Alle secche dichiarazioni del Sindaco Rossi il Cobas ha risposto che non era assolutamente d’accordo sul rifiuto ricevuto; ha riconfermato l’idea dei pensionamenti con la sostituzione di vincitori del concorso.
Abbiamo sottolineato inoltre che le domande poste pubblicamente nei giorni scorsi non avevano avuto una risposta sufficiente a diradare i dubbi sulla BMS .
C’è stato a quel punto un botta e risposta molto vivace dove da parte del Sindaco è arrivata involontariamente la conferma alla difficoltà di trasferire il personale della BMS dai servizi che si stanno chiudendo al verde e alla segnaletica stradale .
Le famose 40 persone che hanno prescrizioni mediche, confermate dalle visite collegiali ordinate dal Comune e BMS , che svolgono oggi attività lavorative anche nei settori da chiudere ,inserite nel verde non possono certamente salire sugli alberi ed operare fattivamente.
Il nostro dubbio è che continuando la BMS a non avere nuovo personale specializzato , che invece si può prelevare dal concorso fatto.
Si dovrà ricorrere di nuovo ad una ditta esterna, come quella di Oria di quest’anno , per completare le attività previste con un grande danno al bilancio della BMS ?
Nella concitata discussione sono stati fatti da parte del Sindaco esempi di personale non rispettoso delle regole lavorative.
Abbiamo risposto che era dovere del Sindaco in questi casi prendere provvedimenti affinchè i soldi dei cittadini siano tutelati nel miglior modo possibile.
Gli abbiamo chiesto come farà a tagliare quei famosi stipendi lordi da 43.000 a 68.000 euro che coinvolgono 30 dipendenti non ricevendo in mezzo alla strada nessuna risposta.
Tante altre domande non hanno ricevuto risposta nel corso di questo concitato incontro
Il Sindacato Cobas continuerà a tutelare , la maggior parte dei dipendenti , il cui stipendio non arriva a mille euro ma che è bene al giorno d’oggi difendere a denti stretti.
Per il Cobas Roberto Aprile