Consiglio comunale molto delicato ieri con al centro la vicenda Abaco. Con l'approvazione della delibera di giunta con il solo emendamento della premialità per chi assume il maggior numero di dipendenti ex Abaco, è passata la linea della maggioranza di centro sinistra che ha preferito tagliare 21 posti di lavoro piuttosto che tentare di cercare una soluzione alternativa. Grande rabbia per i dipendenti Abaco, presenti in aula, e che fino alla fine hanno sperato in un ravvedimento della maggioranza. Alla fine del consiglio forti sono state le loro proteste, tra la disperazione di chi ora rischia seriamente di perdere il proprio posto lavoro. Contestazioni forti anche dall’opposizione che ha espresso voto contrario alla delibera. I lavori dell’assise sono proseguiti con l’approvazione di alcuni debiti fuori bilancio e poi con un altro argomento caldo, ovvero la fusione tra BMS ed Energeko.
Durante il dibattito in aula, forti critiche sono state avanzate dall’opposizione riguardo alla scelta dell’amministrazione di prevedere la figura di un direttore generale da affiancare all’amministratore unico. La delibera alla fine, è stata approvata con 20 voti a favore e 5 astenuti. Successivamente, con 21 sì, è passata la delibera sulla dichiarazione di pubblica utilità e il piano di esproprio dei terreni per la realizzazione del nuovo Palazzo dello Sport. Assente l’opposizione che ha disertato il dibattito, fatta eccezione per i consiglieri Oggiano di Fratelli d’Italia e Saponaro della Lega. Con i 20 voti della maggioranza è poi passata una variazione di bilancio da 750mila euro per il reperimento dei fondi necessari per i costi di esproprio dei terreni in contrada Masseriola e delle opere di urbanizzazione.