"Tutta la Puglia è mobilitata a sostegno dell'Albania. Siamo partiti con la colonna mobile della Protezione civile della Regione Puglia a supporto dei nostri fratelli e sorelle albanesi così duramente colpiti dal terremoto. Ai volontari va il nostro in bocca al lupo. Grazie ragazzi. Fate del vostro meglio". Queste le parole del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano dopo l’arrivo nel porto di Durazzo, del primo traghetto partito da Bari la sera del 26 scorso. Ieri mattina è poi partito un secondo traghetto, mentre in serata sono arrivati i primi soccorsi della Protezione Civile regionale con l'elicottero dell'Esercito messo a disposizione dalla brigata Pinerolo di stanza a Bari, con un elicottero CH 47 partito da Brindisi con 15 volontari e le prime 12 tende che sono già state montate.
L'attivazione completa dei due moduli di assistenza alla popolazione che fanno parte della colonna mobile di protezione civile, provenienti il primo dalla Puglia il secondo dal Molise ed in parte dalla Basilicata, hanno permesso di allestire in poche ore il campo di accoglienza per gli sfollati per le attività di assistenza alla popolazione colpita dal sisma. Alla Regione Puglia è stato riconosciuto un ruolo molto delicato e nevralgico, l'assistenza logistica a mezzi e persone. È il supporto centrale che viene fornito con una presenza in loco di 150 persone, tra funzionari e dirigenti, 120 per la Regione Puglia e 30 per il Molise. Sul posto a coordinare le operazioni c'è Agostino Miozzo, Dirigente del Dipartimento nazionale di protezione civile. Il Dipartimento Protezione civile ha attivato anche una collaborazione con la Brigata Pinerolo, con la Croce Rossa e con la confederazione delle Misericordie che hanno allestito un loro presidio a Durazzo. I cento volontari della Protezione civile si fermeranno a Durazzo per l'allestimento del campo e per la successiva gestione a supporto alla popolazione. A seguito dell'analisi in corso, si valuterà il da farsi in raccordo con le autorità del posto, cui saranno affidate le attività successive per il proseguo della gestione dell'emergenza.