È stata inaugurata ieri presso Palazzo Granafei la mostra fotografica "I fiori del male", una ricerca storica di foto, documenti, diari e citazioni cinematografiche a cura di Annacarla Valeriano e Costantino Di Sante, sulla storia dei manicomi nel ventennio fascista. La mostra, che sarà esposta per un mese fino al 17 novembre dalle ore 9 alle18, arriva a Brindisi per volontà della Cooperativa SePuede che da anni si occupa della gestione di strutture per la riabilitazione di pazienti con disabilità psichica. L’idea di realizzare una mostra sulle donne ricoverate in manicomio durante il periodo fascista è nata dalla volontà di restituire voce e umanità alle tante recluse che furono estromesse e marginalizzate dalla società dell’epoca.
Alle immagini sono state affiancate le parole, quelle dei medici, che ne rappresentarono anomalie ed esuberanze, ma anche le parole lasciate dalle stesse protagoniste dell’esperienza di internamento nelle lettere che scrissero a casa e che, censurate, sono rimaste nelle cartelle cliniche. Il lavoro di ricerca e di valorizzazione condotto su questi materiali ha permesso così di recuperare una parte importante della nostra memoria e di restituirla alla collettività. La mostra ha ottenuto numerosi patrocini tra i quali la Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Ministero per i Beni e le attività culturali.
“I fiori del male”, per la prima volta in Puglia, ha ottenuto inoltre il patrocinio della Regione Puglia – Assessorato al Turismo, della Provincia di Brindisi, del Comune di Brindisi, della ASL di Brindisi, Dipartimento di Salute Mentale, dell’Università di Bari, dell’Università di Lecce, di ConfCooperative e di FederSanità.