Torna a galla il problema delle cartelle esattoriale che l’Abaco, concessionaria del comune di Brindisi, ha inviato ai proprietari delle villette di acque chiare a partire dal 2014, applicando peraltro sanzioni interessi e sovratasse come se quegli immobili fossero stati sempre nel pieno possesso dei rispettivi proprietari. Si sa perfettamente che invece la storia non è questa e che solo da pochi mesi è stata dichiarata la prescrizione ma ai fini solo degli aspetti penali e che niente è stato risolto sotto il profilo urbanistico e cioè sulla regolarità di quegli immobili e di conseguenza sul pieno utilizza degli stessi da parte dei proprietari. In questo quadro del tutto caotico è impensabile afferma i consiglieri di Forza Italia Quarta e Cavalera, sanzionare i proprietari con richieste di tasse e ancor di più dei relativi balzelli collegati. Vi è una disposizione di legge del 2014 che vieta una tale imposizione. Per questo i consiglieri azzurri chiedono cosa intenda fare l’amministrazione, per evitare l’insorgere di contenziosi in cui l’ente certamente sarebbe soccombente
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