"Il fatto che il Comitato delle regioni, a differenza del Parlamento europeo, sia stato in grado di adottare all'unanimità le linee guida della neutralità climatica con le due tappe del 2030 e del 2050, è un risultato straordinario". Lo ha detto il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, a Bruxelles dal Parlamento europeo, in sede di approvazione del parere sulla strategia europea sui cambiamenti climatici, affidato dal Comitato delle Regioni alla Regione Puglia. Un applauso da parte di tutta l'aula ha accompagnato la votazione all'unanimità del parere sulla Strategia dei cambiamenti climatici dal titolo "Un Pianeta pulito per tutti: una visione strategica europea a lungo termine per un'economia prospera, moderna, competitiva e senza impatto sul clima".
Un risultato, ha detto Emiliano, che dimostra che le città e le regioni d'Europa sono forse più avanti dei Governi nazionali, ha detto Emiliano, e persino delle delegazioni nazionali del Parlamento perché, su un documento analogo, solo pochi giorni fa c'era stata una divisione molto dolorosa sul punto, che noi naturalmente ci auguriamo possa essere superata al più presto. Questa è la ragione per la quale il parere pugliese ha come pilastro, oltre che le politiche di decarbonizzazione e in generale quelle per attutire l'impatto sul clima, l'approccio dal basso, l'approccio partecipativo. Il parere prevede infatti che le decisioni debbano essere prese prima dalle comunità che subiscono l'impatto dei cambiamenti, delle nuove tecnologie o del non rinnovo delle tecnologie più obsolete. Un altro punto essenziale era quello di non adottare escamotage che poi sottraessero importanza alle politiche di sostenibilità. L'escamotage poteva essere quello della cattura del CO2 e il suo stivaggio nel sottosuolo, che poteva consentire alle imprese energivore ad alto tasso di emissioni, di compensare le emissioni senza innovazioni tecnologiche dell'impianto, ma solo con la cattura della CO2. Questa possibile strumentalizzazione è stata sventata del Comitato delle regioni, ha spiegato ancora Emiliano. Il voto unanime onora innanzi tutto i miei collaboratori e consulenti che mi hanno aiutato a redigere questo parere e onora la Regione Puglia, ha concluso il governatore, perché io sono solo un membro supplente del Comitato delle regioni che è stato scelto dal Partito socialista europeo perché la Puglia, i suoi uffici regionali, le sue agenzie sono molto avanzate nell'affrontare la tematica climatica, perché purtroppo dobbiamo gestire situazioni difficilissime come quella dell'impianto di acciaio di Taranto, quella della centrale Enel di Brindisi e di altre situazioni epidemiologiche molto delicate.