E' storicamente provato che quando un partito cresce numericamente la sua organizzazione interna diventa sempre piu' difficile.E' quello che sta accadendo alla Lega di Salvini nato come un gruppo unito attorno al proprio leader e con chiare idee “nordiste”,ma poi diventato un grande partito di valenza popolare dopo che Salvini e' riuscito a convincere moltissimi italiani,uno su tre tanto
per intenderci ,sulla bonta' delle sue idee e del suo credo politico.Ed ora per le elezioni europee il partito deve darsi una sistemata anche come classe dirigente .In Puglia .dove ancora si deve trovare una sistemazione alla organizzazione interna ,la notizia della possibile candidatura di Caroppo, segretario regionale ha aperto uan serie di ferite contro coloro che Caroppo non lo vorrebbero vedere neppure come segretario ,figuriamoci come possibile parlamentare europeo.E sembra che Salvini abbia intenzione di candidare in Puglia l'imprenditore suo amico Casanova confondendo tutti i piani delle segreterie provinciali pugliesi che di recente hanno inviato a Salvini una lettera a sostegno del segretario regionale . La guerra e' aperta tra i favorevoli ed i contrari a Caroppo cosa che del resto e' avvenuta anche Brindisi dove il partito si 'e spaccato su due fronti uno quello con Ciullo ed i suoi amici che sostengono le due segreterie quella provinciale e quindi quella regionale.l'altra quella che fa capo a Saponaro che invece sembrerebbe puntare a soluzioni diverse e quindi favorevole ad un commissariamento della segreteria regionale .Questa spaccatura non e'solo locale ma a livello regionale e fa riferimento a due parlamentari e cioe' l'onorevole Sasso e il senatore Marti che da tempo stanno cercando di sovvertire il sistema organizzativo pugliese del partito. A Brindisi questa situazione ha portato alla divisione dei due consiglieri leghisti cioe' Ciullo e Saponaro di fatto indebolendo notevolmente anche la credibilita' del partito e quindi con un chiaro autogoal .Per altro i due parlamentari citati e' noto che hanno rapporti molto forti con il gruppo regionale di Forza Italia e con D'Attis in particolare con cui sembra anche abbiano progettato una unita' del centro destra da lanciare per le regionali del 2020,introducendo le primarie ,progetto gia' portato avanti da quest'anno in alcune citta' dove si votera' tra un mese e che in realta' non hanno certamente dato vantaggio alla lega che ha perso dovunque,favorendo invece Forza italia e Fratelli d'Italia .Certo se il centro destra dovesse perdere in quelle citta' dove si sono tenute le primarie, il colpo non sarebbe facile da assorbire per quel gruppo che ha sostenuto le primarie a tutti i costi,ma per adesso la battaglia si e' spostata sulle europee ed i due gruppi all'interno della lega rivendicano ognuno i propri principi :piu' conservatore quello a sostegno di Caroppo ed in linea con i valori della Lega ,piu' aperto anche alle alleanze con i partiti di centro destra l'altro gruppo che invece contesta gli attuali equilibri del partito.A Brindisi e' avvenuta la stessa cosa e si attende che il partito a livello nazionale sciolga le riserve e dia gli indirizzi che possano servire a ridare dignita' e credibilita' al gruppo che cosi' diviso rischia di fare un flop colossale alla europee .