In carcere si può anche diventare muratori. Il Formedil Cpt Taranto, ha infatti concluso proprio ieri, il corso riservato a 10 detenuti per la figura di “operatore per la realizzazione di opere murarie”, finanziato dalla Regione Puglia. Il corso, della durata di 900 ore, di cui 600 destinate alle esercitazioni pratiche, ha consentito di qualificare i corsisti in varie tipologie di lavorazioni edili, permettendo loro di imparare sul campo e di contribuire, grazie al percorso formativo, alla manutenzione di alcune parti dell’edificio penitenziario. I detenuti potranno presto utilizzare queste competenze in lavori interni all’Istituto e, a conclusione del periodo detentivo, potranno contrare su un’opportunità in più di reinserimento sociale e lavorativo. Non solo, avranno anche la possibilità di riprendere il percorso scolastico ai fini del conseguimento di un titolo di studio.
Il percorso didattico, insieme alle finalità professionalizzanti, ha contestualmente offerto un adeguato sostegno ai processi di rieducazione e di reinserimento sociale. Ieri, presso la casa circondariale di Taranto, si è tenuto l’incontro conclusivo, durante il quale è stato tracciato un bilancio dell’attività svolta. Sono intervenuti tra gli altri, l’assessore regionale alla Formazione Professionale Sebastiano Leo, la dirigente della Regione Puglia responsabile del progetto Anna Rosa Squicciarini, la direttrice della Casa Circondariale di Taranto Stefania Baldassari e i vertici del Formedil Cpt Taranto.