In riferimento a quanto scritto dal Sindaco Pasquale Rizzo su Chiazza Rande in risposta al mio intervento sul progetto “illuminazione pubblica “, nel quale continua a scaricare responsabilità sugli altri e a seminare subdolamente sospetti, lo invito a leggere bene le famose “carte “ a sua disposizione e, laddove i tecnicismi non gli permettano una adeguata comprensione, lo esorto a chiedere chiarimenti agli esperti... o semplicemente a non omettere verità scomode.Delle due l’una: o non sa o fa finta di non sapere!
Chiarisco alcuni passaggi fondamentali (in quanto le carte, il sottoscritto, le ha lette e comprese): il progetto non poteva realizzarsi ad “onde convogliate” proprio a causa dei cavi esistenti che non erano in grado di trasmettere il segnale con continuità e per i quali Rizzo non aveva previsto la sostituzione; è stato installato, quindi, un sistema di telecontrollo con server all’interno del comune e centraline wi-fi, poi non avviato perché l’Ufficio Ragioneria non ha attivato le schede gsm necessarie, lamentando, come al solito, la mancanza di copertura finanziaria...
Caro sindaco, che ti sei fregiato dello slogan “operativi subito”, come mai non hai provveduto all’acquisto delle schede? Forse credevi che quella cabina posta all’interno del comune fosse un condizionatore d’aria?
Come mai gli “operativi subito” ancora non riescono a trovare una soluzione al buio totale in cui versa il paese?
Come mai gli “operativi subito” ancora non aprono il cimitero nuovo, ma anzi ne bloccano ancora una volta l’avanzamento delle operazioni, avviando nuovi contenziosi legali e condannando i proprietari delle cappelle a inevitabili disagi e ritardi nel vedere soddisfatti i propri diritti?
Come mai gli “operativi subito” non riescono nemmeno a garantire l’essenziale, lasciando il paese abbandonato a se stesso, tra alberi che cadono al suolo con evidenti rischi per l’incolumità pubblica (in prossimità di una scuola per giunta!), erbacce alte fino a coprire i segnali stradali, topi e blatte che passeggiano indisturbate per le strade?
Si potrebbe andare ancora avanti con gli esempi, ma è evidente che il paese è al collasso.
Cosa intendevate esattamente per “operativi subito”? Operativi in cosa? Far sprofondare un paese negli abissi?
Caro Sindaco, umanamente riesco a comprendere il tuo imbarazzo e il fatto che ti ritrovi in evidente difficoltà, ma non puoi scaricare sugli altri le responsabilità delle tue azioni e omissioni, come gli scolaretti impreparati che accampano scuse per coprire le proprie lacune.
Sei un avvocato (oggi sei anche indagato dalla Procura della Repubblica), dovresti sapere che scaricare continuamente la colpa sugli altri è una strategia difensiva poco credibile, che rivela in maniera sempre più nitida l’affanno e la crisi che ti attraversa!
Angelo Esposito