Un Brindisi troppo brutto per essere vero e dal doppio volto, ma con quello negativo che ha poi praticamente deciso il confronto con il Molfetta guidato da Pino Giusto. Una sconfitta casalinga per 2 a 1 mal digerita dai tifosi, che alla fine della partita hanno anche contestato la società. Esordio sulla panchina biancazzurra del nuovo mister Massimiliano Olivieri, che nel post gara nell’intervista rilasciata ai giornalisti ha dichiarato che bisogna avere pazienza per vedere una squadra in linea con le proprie ambizioni e il suo credo tattico. Ma intanto per due domeniche consecutive dopo il pareggio della scorsa settimana in quel di Vieste, i brindisini non riescono a vincere, evidenziando un passo indietro sotto il profilo del gioco e della determinazione. Assente per infortunio Procida.
Mister Olivieri schiera la squadra con il 3-5-2: In difesa Fruci, Iannicello e Battista, a centrocampo, Marino in regia, Merito e Salamina sulle fasce, Giunta nel ruolo di interditore e Quarta dietro alle due punte Pignataro e Antenucci. Il Brindisi appare subito impreciso incapace di sfornare gioco anche e soprattutto sulle fasce, in balia degli avversari che riescono ad imbrigliare i biancazzurri ancor prima di superare la tre quarti. Dall’altra parte un Molfetta che aspetta il Brindisi sulle proprie linee e riparte in contropiede. Ed è proprio in quest’ottica tattica che nasce il primo gol degli ospiti. Al 19’ minuto l’esterno Cfarku finalizza praticamente con un tocco a porta vuota, un’azione veloce sviluppatasi sulla parte sinistra. C’è poco da fare, il Brindisi è imbambolato, vittima anche dell’ansia di arrivare al pareggio e di una mancanza di idee chiare su cui dovrà lavorare parecchio il nuovo allenatore. E così, la superiorità anche tattica del Molfetta porta al raddoppio. Stessa tipologia di azione e stesso marcatore. Inizia il secondo tempo e praticamente non cambia nulla se non una rete dei brindisini purtroppo ininfluente sul risultato finale. Proprio nei minuti iniziali Giunta con un bel tiro dalla distanza insacca ma è solo una goccia nel contesto di una brutta partita che tuttavia non inficia più di tanto le ambizioni di classifica.