Sono partiti oggi gli open day per la costruzione del settore giovanile. Un programma scaglionato per leve e categorie di base che procederà con incontri quotidiani fino a venerdì 9 agosto. Tanti ragazzi pieni di entusiasmo e aspettative si sono dati raduno nel pomeriggio di oggi allo stadio comunale “Franco Fanuzzi”, con la dovuta attestazione di idoneità fisica, per mettere in mostra le proprie qualità davanti al responsabile del settore giovanile, Claudio Zullino, e al suo staff tecnico e organizzativo.
Il Brindisi FC vuole ripartire da queste ambizioni, da questi sogni per dare il giusto slancio e prospettiva al suo progetto: mettersi in cammino con e per i giovani aspiranti atleti del settore giovanile, dai primi calci fino alla Juniores nazionale. Oggi è toccato alla fascia Under 19, in tutto 46 ragazzi, e alla categoria Under 17, per la quale si sono presentati in 40, che si sono misurati sul campo permettendo ai tecnici di attingere informazioni sugli aspetti tecnici, fisici e atletici. Soddisfazione alla fine per Claudio Zullino: «Ritengo quella di oggi una selezione di buon livello con ragazzi dotati di buona volontà e anche di discreta tecnica di base. Ci sarà da lavorare ma sono fiducioso perché partiamo con un materiale personale e tecnico di indubbia qualità». Appuntamento domani con gli Under 15 (nati nel 2010) e gli Under 16 (nati nel 2009).
Prosegue regolarmente il programma di lavoro del Brindisi FC a San Giovanni in Fiore. I ragazzi di mister Monticciolo hanno svolto la seconda giornata di allenamento prestagionale. Ritmi intensi e grande concentrazione in questo avvio di ritiro. La squadra ha iniziato gli allenamenti con una sessione intensiva di forza, seguita da un lavoro tattico specifico per reparti. Il focus si è poi spostato sulle esercitazioni con la palla, con l’obiettivo di affinare le capacità tecnico-tattiche. Diverse le esercitazioni mirate a migliorare il controllo, il passaggio, il posizionamento e la visione di gioco. La seduta di allenamento si è conclusa con una partitella a ranghi misti a metà campo.
«Nel pomeriggio abbiamo lavorato in piscina - ha detto il preparatore atletico, prof. Mino Martinelli - secondo un piano che prevede carichi intensi e poi allenamenti di scarico che i ragazzi stanno svolgendo regolarmente. Il lavoro tecnico e quello atletico in campo si integrano senza intoppi e tutto procede nella massima tranquillità e concentrazione. Mi piace poi sottolineare un altro aspetto, quello del gruppo, che a mano a mano sta prendendo forma con i ragazzi che imparano a conoscersi e a legare in campo e fuori. Può immaginare quanto importante sia l’affiatamento per una squadra costruita dalle fondamenta con giocatori che indossano la stessa maglia per la prima volta: è un valore assoluto sul quale occorre lavorare giorno dopo giorno, con pazienza, ma fiduciosi di essere sulla strada giusta».