Happy casa esordio sfortunato;perde dopo un tempo supplementare contro Trieste,84-82

Happy casa esordio sfortunato;perde dopo un tempo supplementare contro Trieste,84-82

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IL TABELLINO

ALLIANZ PALLACANESTRO TRIESTE- HAPPY CASA BRINDISI: 84-82 (18-16, 38-36, 57-56, 70-70)

 ALLIANZ PALLACANESTRO TRIESTE: Banks 12 (3/7, 0/5, 3 r.), Sanders 8 (3/9, 0/1, 4 r.), Fernandez 12 (4/5, 1/4, 5 r.),  Konate 15 (7/9, 5 r.), Mian 5 (1/3, 1/4, 6 R.), Delia 13 (5/7, 9 r.), Cavaliero 3 (0/1, 1/3, 1 r.), Grazulis 13 (6/10, 0/2, 9 r.), Lever 3 (0/1, 1/2), Deangeli, Fantoma ne, Longo ne. All.: Ciani.

 HAPPY CASA BRINDISI: Carter 3 (1/2. 3 r.), Adrian 7 (1/6, 1/3, 5 r.),  J. Perkins 15 (3/6, 2/4, 7 r.),  Zanelli 11 (2/4, 2/3, 1 r.), Visconti 8 (1/2, 2/4, 1 r.), Gaspardo 2 (1/5, 0/3, 4 r.), Ulaneo ne, Redivo 20 (4/6, 3/4, 3 r.), Chappell (0/2 da 3, 6 r.), Udom 5 (2/3, 0/2, 4 r.), N.Perkins 11 (5/16, 0/2, 14 r.), Guido ne. All.: Vitucci.

 Arbitri: Lanzarini – Borgo – Gonella.

 NOTE – Tiri liberi: Trieste 14/23, Brindisi 12/22. Perc. tiro: Trieste 33/74 (4/22 da tre, ro 10, rd 35), Brindisi 30/77 (10/27 da tre, ro 15, rd 37).

 
 Esordio in campionato per l’Happy casa contro Trieste.Solito quintetto per coach Vitucci che chiama J.Perkins, Visconti,Gaspardo ,Adrian e N.Perkins. Inizio di gara a favore dei padroni di casa che giocano una pallacanestro piu’ ordinata e piu’ precisa. Brindisi invece ha le polveri bagnate e deve attendere la seconda parte del primo quarto per recuperare uno svantaggio costante che era arrivato anche ad un meno 9.-E’ capitan Zanelli che con una doppia tripla ed un tiro da due riporta sotto Brindisi.Il tempo si chiude con Trieste avanti per 18-16.

 Secondo quarto con le due formazioni che si inseguono ma con Trieste che e’ sempre un piede in avanti fino ad massimo di piu’ 5. Brindisi finalmente ritrova fluidita’ in attacco e grazie ad uno strepitoso Redivo si porta in avanti per la prima volta, anche se solo di due punti .Trieste deve fare a meno momentaneamente del suo pivot  che ha tre falli e scende in campo il collaudato Delia che si fa valere sotto canestro, anche perche’ Perkins e’ a riposo in panchina. Poi rientra Nick e la musica cambia  sotto canestro, ma Trieste riesce a rimettere avanti la testa a chiusura di tempo,anche se solo di due punti  sul 38-36.-   

Terzo quarto di gioco con le formazioni che  si battono punto a punto anche se commettendo entrambe diversi errori.Predominio ai rimbalzi dei padroni di casa che prendono cosi’diversi palloni in seconda battuta .Tuttativa Brindisi rintuzza colpo su colpo le azioni avversarie e riesce a rimanere con il fiato sul collo dei padroni di casa. La formazione di Ciani riesce ancora una volta a chiudere il tempo in vataggio di un solo punto sul 57-56.-

Ultimo quarto che si prevede molto combattuto cosi’ come e’ stata quasi tutta la partita.In evidenza ancora Redivo  che continua a spanierare  e si colloca al primo posto tra i realizzatori della serata .Il punteggio e’ altalenante e le due formazioni restano appaiate fino alla fine quando  una ‘’magata’’ di Redivo da tre porta  Brindisi sul collo degli avversari che  poi raggiungono a quota 70 Brindisi.Sulla azione successiva la palla arriva  in mano  a J.Perkins che potrebbe dare la vittoria alla sua squadra , ma il play sbaglia e si chiude sul 70 pari.-

Tempo supplementare con Trieste e Brindisi che segnano a un canestro a testa fino a quando Brindisi non sbaglia e  permette ai padroni di casa di andare avanti di 4 punti.Grande tensione in campo per tutti i giocatori fino a quando a 1 secondo dal termine Brindisi e’ sotto di tre punti e con la palla in mano Adrian subisce fallo sulla linea da tre .L’ala americana segna il primo ma sbaglia il secondo . Sbaglia il terzo per consentire a Chappell di prendere il rimbalzo e tirare ,ma il ferro dice no al tiro della guardia brindisina.La gara va a Trieste meritatamente per 84-82 perche’ hanno   mantenuto la calma e saputo approfittare dei tantissimi errori dei brindisini che pure,malgrado tutto ,escono a testa altissima dal campo avversario avendo fatto soffrire i padroni di casa fino all’ultimo.   

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