Il caos nella politica nazionale si riverbera anche in quella locale e tutti sono in attesa che sia sciolto il nodo della legge elettorale per capire quale futuro ci sara' anche nelle coalizioni a livello cittadino .Un esempio per tutti :se dovesse essere confermata l'attuale legge che e' stata scritta dalla Consulta ci saranno le preferenze e quindi addio ai cosi detti nominati.Ci sara' solo il capolista nominato ,ma tutti gli altri si dovranno andare a cercare i voti ma nell'ambito sempre di accordi di coalizione che lasceranno pochi spazi di manovra ai vari capi storici dei partiti .
Per questo Berlusconi cerca di tornare al sistema tedesco che invece gli permetterebbe di andare da solo alle elezioni e poi raggiungere gli accordi con i patner in un secondo momento .Ma sembra tramontata quella ipotesi per cui e' molto probabile che ci sara' il Consultellum a chiudere le discussioni sulla legge elettorale .Le conseguenze sulla politica locale stanno proprio in questa strada che se dovesse essere segnata dal Consultellum porterebbe ad alleanze nel centro destra e nel centro sinistra abbastanza complesse e di difficile gestione per il futuro.In ogni caso a settembre si dovra' capire di piu' e quindi a casa nostra si sapra' se il centro destra sara' costretto a presentarsi compatto a Brindisi per le elezioni del maggio del 2018.Stessa cosa per il centro sinistra che per adesso sembra piu' frastagliato dei colleghi dell'altra parte. Infatti gia' ci sono stati i primi incontri tra le componenti di centro destra organizzate da Raffaele De Maria espressione dei fittiani che sembrano oramai indirizzati definitivamente a ritornare nella loro tradizionale dimora e cioe' quel centro destra gestito da Forza Italia di Vitali che si e'presentato unito a Lecce e Taranto pero' con un risultato non lusinghiero .A Brindisi pero' la tradizione dice che la citta' e' sempre stata molto piu' indirizzata verso il centro destra che verso la parte opposta ,anche se da almeno cinque anni e' stato relegato al ruolo di opposizione .Adesso c'e' la variabile Salvini che sta prendendo quota in citta' anche per contrastare la forza dei cinque stelle che da diverse tornate elettorali ottengono risultati molto importanti a Brindisi .Quindi possibile accordo in massa tra Forza italia ,Noi per Salvini, Fratelli d'Italia ,Direzione Italia ed altri piccoli gruppi .Resta invece in dubbio cosa fara' il centro che da noi e' rappresentato dal movimento di Ferrarese e Rollo, ed anche in che posizione si mettera' l'Udc e Alternativa popolare visto che Cassano sembra indirizzato verso Forza italia.Se al gruppo tradizionale di centro destra si dovessero aggiungere le componenti citate non ci sarebbe storia e la vittoria ,almeno sulla carta, dovrebbe essere cosa certa,pur se rimane l'incognita rappresentata dai cinque stelle.Tutto dipendera' dal candidato sindaco che la coalizione di centro destra scegliera' e da quello che verra' indicato dai cinque stelle .Nel centro sinistra invece ka storia e' piu' semplice anche perche' la coalizione sara' sempre comandata dal Pd che pure proviene da una crisi profonda che gli ha fatto segnare il minimo storico nelle ultime elezioni .Accanto al Pd ci sara' Impegno sociale di Palazzo ed Articolo 1 che sono certamente i punti di forza della coalizione. Bisognera' anche qui capire cosa decideranno i partiti di centro ed i reduci del Pd e cioe' i vari Loiacono,Brigante,Colella,Sergi e tanti altri che nelle ultime elezioni hanno presentato una lista civica e che sono innegabilmente portatori di tanti ma tanti voti .Anche in questo caso sara' determinante il candidato sindaco che tutti sono convinti dovra' essere espressione della societa' civile e non un politico navigato che e' figura indigesta agli elettori di qualsiasi credo politico .-Ed a questo proposito c'e'' anche da valutare cosa fara' Brindisi bene comune ed il suo capo carismatico Rossi e cioe' se capira' che deve allearsi se vuole realmente governare oppure continuare a restare una stella solitaria nel sistema politico locale