I Carabinieri della Stazione di Fasano hanno tratto in arresto in esecuzione all’ordinanza di applicazione di misura coercitiva emessa dal Tribunale di Brindisi, un 42enne operaio del luogo per atti persecutori perpetrati nei confronti della ex moglie 39enne. La vicenda ha avuto inizio circa un anno fa quando i due si sono separati. L’uomo ha iniziato ad avere comportamenti minacciosi nei confronti della ex, sfociati in una in una serie di episodi inquietanti. In una circostanza, durante la notte si è avvicinato al letto con un tovagliolo in fiamme minacciando di darle fuoco, in un’altra occasione, al termine di un litigio l’ha schiaffeggia e rinchiusa in uno stanzino. Dopo la separazione i comportamenti sono peggiorati. Diverse sono state le minacce anche di morte rivolte alla donna.
Sulla scorta di quanto accertato dagli investigatori, è stato quindi comminato all’uomo in prima battuta, nel settembre 2017, il provvedimento di “divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati abitualmente dalla persona offesa”. Nelle scorse settimane però, l’uomo, nonostante la misura che gli è stata imposta, ha raggiunto la ex presso una spiaggia del litorale fasanese, dove era con il suo nuovo compagno e brandendo una chiave meccanico, lo ha minacciato. Accortosi che l’uomo lo stava riprendendo con un telefonino nel tentativo di strapparglielo di mano lo ha colpito al naso e al costato con due violente gomitate, provocandogli alcune lesioni. Considerata l’evoluzione della vicenda e soprattutto che lo stalker ha continuato a porre in essere tentativi di avvicinamento alla ex moglie, trasgredendo le prescrizioni imposte dal “divieto di avvicinamento”, il Giudice ha sostituito la misura, con quella degli arresti domiciliari.