I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Brindisi e del Nucleo Operativo e Radiomobile, hanno tratto in arresto, per rapina a mano armata, porto e detenzione di arma comune da sparo, Roberto Leuci, classe 1976 del luogo, ricercato poiché irreperibile in quanto colpito da un’ordinanza di ripristino della custodia in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Brindisi lo scorso 17 aprile. Nella serata del 30 aprile, armato di pistola, dopo aver minacciato tre persone tra cui il proprietario, si è impossessato di una Fiat Panda. Subito sono partite le ricerche, che hanno consentito alle pattuglie dei carabinieri, di individuare l’auto rapinata lasciata nel parcheggio di un condominio di Via Aleandro.
Dalla descrizione fornita dalle vittime, i militari hanno ipotizzato quale autore della rapina, il ricercato Roberto Leuci, residente in quella zona. Pertanto, nella tarda serata di lunedi, hanno fatto irruzione nel suo appartamento, rintracciandolo nascosto all’interno dell’armadio della stanza da letto. L’uomo ha subito ammesso le proprie responsabilità riguardo la rapina dell’auto. Nel corso della perquisizione i Carabinieri hanno rinvenuto una borsa a tracolla contenente una pistola modificata con canna idonea a sparare cartucce calibro 6.35 con caricatore con due cartucce del medesimo calibro, un paio di guanti in lattice di colore nero e le chiavi dell’auto rapinata. In altra camera, è stato rinvenuto un cappellino maculato simile a quello descritto dalle vittime nel corso della rapina. L'arrestato, già sottoposto agli arresti domiciliari per il reato di estorsione commesso a Catania nel giugno 2014, si era allontanato dal luogo di espiazione della misura cautelare senza autorizzazione e pertanto il Tribunale gli aveva ripristinato la misura cautelare in carcere a cui si era sottratto. Dopo le formalità di rito, è stato associato nella Casa Circondariale di Brindisi.