I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Francavilla Fontana hanno notificato un’ordinanza di aggravamento di misura cautelare nei confronti di Alessandro Cavallo, classe 1989 del luogo. Il provvedimento è stato emesso dalla Corte d’Appello di Lecce che ha concordato con le risultanze investigative fornite dai Carabinieri di Francavilla Fontana nei confronti dell’arrestato e scaturisce dai gravi reati commessi dallo stesso durante il periodo in cui era ai domiciliari. L’uomo, è ritenuto responsabile di aver collocato e fatto esplodere un ordigno, la notte del 6 gennaio 2017, davanti all’ingresso della ferramenta “Chiodo Fisso” di Villa Castelli.
Le tempestive indagini condotte dai militari hanno infatti consentito di raccogliere elementi di colpevolezza nei suoi confronti e di rintracciarlo nel pronto soccorso dell’ospedale Perrino di Brindisi, dove si era recato con gravi lesioni al volto e agli arti inferiori. Tratto in arresto e condotto in carcere per disastro doloso, porto e detenzione di esplosivo, è stato in seguito collocato agli arresti domiciliari, da dove, il 24 aprile 2017, è evaso e, insieme al fratello Pietro, si è recato a bordo di una Alfa 147, presso l’abitazione di Cosimo Canovari, sorvegliato speciale, esplodendo al suo indirizzo 4 colpi di arma da fuoco. Grazie anche all’acquisizione delle immagini dei vari sistemi di videosorveglianza della zona, l'auto con la quale era stato commesso il tentato omicidio, è stata individuata mentre transitava ad alta velocità nelle immediate vicinanze dell’abitazione di Canovari. Da qui le indagini hanno permesso di acclarare le responsabilità di Cavallo che è stato quindi arrestato su ordinanza di custodia cautelare eseguita il 13 marzo scorso. Ora anche la misura per l’attentato esplosivo è stata aggravata con la custodia in carcere.