Dalle prime ore del mattino i militari del Comando provinciale della Guardia di finanza di Brindisi sono stati impegnati nell’esecuzione di 11 misure cautelari, di cui 6 in carcere e 5 ai domiciliari e un obbligo di dimora, disposte dal G.I.P. del Tribunale, nelle province di Brindisi, Foggia, Taranto e Trani. L’ordinanza cautelare scaturisce dalle risultanze di una complessa attività d’indagine svolta dalle fiamme gialle, con il coordinamento della Procura di Brindisi, che ha sgominato un gruppo criminale dedito ai reati di estorsione, furti e rapine, spaccio di droga nonché alla detenzione e porto illegale di armi.
L’operazione, denominata Exodus, è partita dalla denuncia di un padre, preoccupato per i debiti di gioco del figlio contratti con alcune di queste persone. Il giovane non riusciva a restituire il denaro con gli interessi richiesti e da li cominciano le pesanti minacce. Il padre, un imprenditore del luogo, ha deciso così di rivolgersi alle forze dell’ordine. Secondo quanto emerso, gli indagati non esitavano ad usare le armi per affermare i propri metodi delinquenziali, minacciando gravi conseguenze alle vittime in caso non avessero soddisfatto le loro richieste estorsive. Dalle indagini è emerso un collegamento del gruppo ad un episodio intimidatorio avvenuto il 6 gennaio scorso, con l’esplosione di colpi di kalashnikov contro la sede di una società nella zona industriale Brindisi. Inoltre, gli investigatori hanno accertato tra le loro attività, anche l’introduzione di droga nel carcere di Foggia. I finanzieri, insieme ai colleghi del comando provinciale di Foggia hanno smascherato questo traffico, arrestando in flagranza di reato il “corriere”, che tentava di introdurre la droga nel carcere, inserendola nei tacchi delle scarpe. Gli arrestati sono: Alessandro Coffa 35 anni, Alessandro Polito 37 anni, Alessio Romano 33 anni, Alioska Lazzoi, Francesco Coffa 37 anni, Ilario Vicerè 22 anni, Nicola Sgura 29 anni, Pasquale Scotti 39 anni, Roberto Eros 20 anni, Roberto Leoci 42 anni e Teodoro De Matteis 26 anni.Per Angelo Falcone solo la misura dell'obbligo di dimora. Tutti i particolari dell’operazione sono stati resi noti nel corso di una conferenza stampa presso la Caserma del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Brindisi.