I poliziotti del Commissariato di Ostuni, all’esito di complessa ed articolata attività d’indagine, hanno tratto in arresto nella flagranza del reato di spaccio e resistenza a P.U. Domenico Germano Moro, classe 1974 e denunciato il figlio, per aver inveito, offeso ed essersi quasi scagliato contro agli agenti durante la perquisizione domiciliare. A seguito di ripetute segnalazioni circa un sospetto andirivieni di persone nei pressi dell’abitazione di Moro, gli agenti hanno eseguito un servizio di osservazione per verificare la veridicità di quanto segnalato dai cittadini. Appostatisi, i poliziotti ad un certo punto hanno notato l’arrestato, uscire dall’abitazione e effettuare una consegna di droga ad un soggetto giunto a bordo di un utilitaria.
Vista la flagranza di reato, i poliziotti sono intervenuti. L’acquirente si è allontanato a velocità sostenuta,mentre Moro ha tentato di fuggire a piedi. Un agente in borghese però, dopo lungo inseguimento è riuscito con non poche difficoltà a bloccarlo e nel frattempo l’uomo ha allertato i familiari circa la presenza delle forze dell’ordine. Nel corso della perquisizione domiciliare, gli agenti hanno recuperato una parte della droga non ancora gettata, pari a circa 10 grammi di marijuana, 1 bilancino elettronico di precisione, 2 nastri isolanti e 2 coltelli con entrambe le lame intrise di stupefacente, oltre al recupero in strada subito dopo la cessione, di una banconota di 50 euro ricevuta in cambio della droga. Nel corso della perquisizione, il figlio dell’arrestato 18enne, anch’egli con passati di polizia per droga, ha cominciato ad inveire contro i poliziotti, insultandoli e minacciandoli di morte. Moro è stato sottoposto al regime degli arresti domiciliari. Il figlio invece è stato denunciato per minacce e resistenza a Pubblico Ufficiale.