I finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Brindisi hanno dato esecuzione ad un provvedimento di custodia cautelare emesso dal G.I.P. del Tribunale, per i reati di associazione a delinquere finalizzata alla truffa ai danni di numerose persone residenti su tutto il territorio nazionale. In manette il santone di brindisino Paolo Catanzaro, oggi diventato donna e conosciuto con il nome di Sveva Cardinale, insieme al marito Francesco Rizzo. L’ordinanza cautelare si fonda sulle risultanze di una complessa indagine svolta dalle fiamme gialle con il coordinamento della Procura della Repubblica di Brindisi. Il “veggente” di Brindisi è ritenuto il presunto capo di un’associazione a delinquere finalizzata alla truffa. Sono state diverse le denunce in questi anni, da parte di cittadini che avevano creduto alle visioni del sedicente santone, versando in suo favore ingenti somme di denaro.
I due, con la complicità di altre persone, per lo più familiari, avrebbero truffato almeno 9 persone in Puglia e avrebbero accumulato un indebito profitto per 4 milioni di euro. Il tenore di vita ingiustificabile tenuto dalla coppia, ha fatto scattare le indagini a fronte di una dichiarazione dei redditi della donna inesistente, insieme alle denunce delle vittime e dei media. Erano i primi anni 90 quando Paolo Catanzaro, ancora minorenne, radunava, nel suo giardino in contrada Uggio, centinaia e centinaia di fedeli, dichiarando di assistere ad apparizioni della Madonna. Le visioni sono andate avanti fino al 2005. Nel 2014 poi, Catanzaro, oggi 43enne, decise di cambiare sesso, diventando Sveva Cardinale. Si contano da allora diverse partecipazioni a trasmissioni tv, come la Vita in Diretta, dove però non si faceva alcun riferimento alla sua precedente vita da santone e ancora, Le Iene dove Sveva etichettava come calunnie le storie riguardanti la sua vita precedente da uomo. Negli anni in cui il veggente sosteneva di avere divine apparizioni, stando alle denunce delle vittime, avrebbe raccolto ingenti somme di denaro in cambio di guarigioni miracolose o il paradiso dopo la morte. Nell’inchiesta sono coinvolte anche altre 7 persone, indagate a piede libero. Catanzaro è stato tradotto in carcere mentre il marito è ai domiciliari. Tutti i particolari dell’operazione sono stati resi noti stamani nel corso di una conferenza stampa presso il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Brindisi.