La Guardia di Finanza ha eseguito un provvedimento di sequestro di beni e disponibilità finanziarie per 370mila euro nei confronti della società di raccolta e smaltimento di rifiuti Reteservizi Srl, l’impresa finita nell’occhio del ciclone con l’operazione Hydra, che lunedi scorso ha portato all’arresto di 12 persone tra cui i sindaci di Torchiarolo e Villa Castelli. La Guardia di finanza di Ostuni ha eseguito una verifica fiscale sull’azienda rilevando che gli amministratori avrebbero occultato al fisco materia imponibile per un valore complessivo di circa 2 milioni di euro ed evaso I.V.A. per oltre 600 mila euro.
Tre le persone indagate per reati tributari compiuti attraverso la presentazione di dichiarazioni fraudolente alterate sia dall’utilizzo di fatture relative ad operazioni inesistenti sia mediante l’occultamento di documenti contabili. A carico dei tre è stato emesso dal gip di Brindisi il provvedimento di sequestro per equivalente. I sigilli sono stati apposti a disponibilità finanziarie per un ammontare complessivo di oltre 60mila euro e a 15 automezzi, per un valore complessivo di oltre 310 mila euro.