I Carabinieri della Stazione di Latiano, a conclusione degli accertamenti, hanno tratto in stato di arresto in flagranza di reato di atti persecutori un 46enne di origini campane, residente in provincia di Ascoli Piceno e domiciliato in Germania. La vicenda scaturisce a seguito della querela presentata dalla ex convivente, una 50enne residente a Latiano, per il reato di atti persecutori continuati. In particolare, la donna ha dichiarato di essere vittima dell’uomo, a partire dal mese di luglio 2019, di continue molestie sui social network, corredate da commenti offensivi e diffamatori, nonché di continui messaggi e videochiamate del medesimo tenore, tramite l’applicazione messenger.
A seguito della denuncia presentata dalla vittima il 19 settembre scorso, ha riferito ai militari di subire continue minacce e molestie a mezzo Facebook da parte dell’uomo, attività persecutoria iniziata nel mese di luglio quando è rientrata in Italia da sola, dopo aver interrotto la convivenza in Germania, a seguito dell’ennesimo episodio di percosse. La vittima è rimasta costantemente in contatto con i Carabinieri e nella giornata di ieri ha riportato gli ultimi messaggi inviatile dall’uomo, in cui le ha riferito di essere in viaggio dalla Germania con destinazione Latiano. I Carabinieri, considerato il contenuto delle denunce formalizzate, hanno effettuato un preliminare giro ricognitivo nell’area della Stazione Ferroviaria e nei pressi dell’abitazione sia di residenza che di domicilio della donna e dei suoi familiari. Nel corso della serata, hanno notato un uomo a piedi, corrispondente alla descrizione dell’indagato, che trasportava dei borsoni con i quali ha raggiunto l’abitazione dove si trovava la donna. Dopo aver suonato più volte al citofono, ha battuto i pugni sul portone. I militari, hanno proceduto al suo controllo chiedendo il motivo della sua presenza a Latiano. In quel frangente è la telefonata della donna agitata e spaventata. L’uomoo, dopo aver fornito le sue generalità, ha riferito della necessità di dover parlare con una sua amica, motivo per il quale era partito il giorno prima dalla Germania, dove si era licenziato per stare con lei. A seguito delle condotte attuate e in considerazione delle reiterate minacce e molestie, è stato tratto in arresto in flagranza di reato di atti persecutori e tradotto presso la Casa Circondariale di Brindisi.