I carabinieri di Francavilla Fontana hanno tratto in arresto su provvedimento cautelare in carcere emesso dal GIP del Tribunale di Brindisi, padre 86enne e figlio 45enne, presunti responsabili il primo, di atti persecutori e il secondo, di estorsione e tentata estorsione nei confronti della moglie dalla quale è in fase di separazione. A partire dal 2015, il 45enne, marito della vittima, ristretto dapprima in un carcere in Puglia e successivamente in un altro istituto di reclusione fuori regione, ha preteso dalla donna la somma mensile di 500€ per il proprio mantenimento all’interno del carcere, procurandosi così un ingiusto profitto.
Alla fine del mese di maggio di quest’anno, minacciando telefonicamente la donna di farle del male, l’ha costretta ad effettuare una ricarica poste-pay a favore di un beneficiario sconosciuto, operazione materialmente eseguita dal suocero, a cui la donna ha dovuto consegnare 300€. Nello scorso mese di luglio, l’ex coniuge, minacciandola di morte, ha tentato di costringerla a farsi assumere nell’azienda agricola intestata al figlio minore di cui la donna è la tutrice, al fine di poter ottenere dal Giudice il beneficio della semilibertà. E sempre nel mese di luglio, dietro minacce telefoniche di morte, ha cercato di costringerla a consegnare a suo padre la somma di 120.000€, da lei detenuta e amministrata per essere poi destinata al figlio minore quando avrebbe raggiunto la maggiore età. Riguardo al suocero ultraottantenne, non ha perso occasione per aggredirla verbalmente e denigrarla anche in presenza del nipote minorenne, con insulti ed epiteti altamente offensivi. Il tutto, accompagnato con minacce di morte. L’attività d’indagine ha avuto inizio a seguito della denuncia formalizzata dalla donna ai Carabinieri, ai quali ha riferito che quando ha deciso di separarsi dal marito, è stata presa di mira dal suocero e fatta oggetto di continue angherie e pressioni. Anche il marito ha continuato a minacciarla di morte telefonicamente dal carcere. I telefoni cellulari sono stati rinvenuti nella cella della casa di reclusione dove il marito sta espiando la pena e sono stati sottoposti a sequestro. Pertanto il Giudice ha emesso il provvedimento cautelare a carico del 45enne, già ristretto, gravato da numerose condanne per delitti contro la persona e il patrimonio con fine pena nel 2028. I reati contestati nell’ordinanza sono l’estorsione e la tentata estorsione nei riguardi della ex moglie. Inoltre, il Giudice ha disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari a carico del padre per il reato di atti persecutori.