Sono state 29 le persone arrestate dall’inizio dell’anno dai Carabinieri del Comando Provinciale di Brindisi, per furto di energia elettrica. Da un calcolo approssimativo, risulta sottratta energia elettrica per un controvalore economico pari a circa 350.000€. Il furto di energia più comune è quello eseguito mediante l’allaccio diretto al cavo principale della rete di pubblica distribuzione. Tra i casi più eclatanti recentemente individuati quello di un‘azienda agricola di San Pancrazio Salentino, dove i titolari non risultavano avere un contratto di erogazione da oltre 5 anni pur alimentando elettricamente tutte le attività aziendali con un allaccio abusivo alla rete pubblica, determinando un corrispettivo economico non pagato quantificato approssimativamente in oltre 60.000€.
Analogo corrispettivo è stato quantificato in un’azienda artigianale di Latiano, dove l’illecita captazione durava da più di 5 anni. Anche i proprietari di un rinomato ristorante si erano allacciati alla rete pubblica, come anche un paninaro ambulante con il suo camion attrezzato, che ogni sera si agganciava al solito traliccio dell’elettricità sul quale aveva provveduto a creare una derivazione.