La squadra mobile di Brindisi ha tratto in arresto ieri, Raffaele Giuseppe Brandi, 64enne, elemento di spicco della Sacra Corona unita, latitante dal 6 luglio scorso, quando si era sottratto all’esecuzione di un provvedimento di carcerazione ad una pena definitiva di anni 11 e mesi 9 di reclusione per associazione mafiosa, estorsione aggravata ed altro. Brandi era colpito anche da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere dell’11 luglio scorso, perché gravemente indiziato del reato di estorsione aggravata nell’ambito dell’indagine della Squadra Mobile che il 15 luglio ha portato all’arresto di 5 persone.
E’ stato rintracciato in una villetta a Torre Santa Sabina, nel territorio di Carovigno, a conclusione di una complessa attività investigativa che ha visto impegnati circa 20 uomini della Squadra Mobile brindisina, coordinati dal vice questore aggiunto la dott.ssa Rita Sverdigliozzi. Brandi è stato catturato mentre riposava sotto l’ombra del patio e al momento dell’arresto era solo in casa. Non ha opposto alcuna resistenza e alla vista dei poliziotti, ha fatto i complimenti a tutta la Squadra mobile per l’arresto. Al pluripregiudicato gli agenti sono giunti dopo una serie di appostamenti a carico dei familiari. Sono infatti in corso anche indagini per accertare la rete di protezione di cui il Brandi ha goduto nel periodo di latitanza. Tutti i dettagli dell’operazione sono stati resi noti stamani nel corso di una conferenza stampa in Questura.