I Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Brindisi unitamente al personale dell'Ispettorato Territoriale del Lavoro di Brindisi, nell’ambito dell'attività ispettiva finalizzata alla prevenzione e repressione del lavoro sommerso, nonché alla verifica della corretta applicazione della normativa concernente la tutela della salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro, hanno deferito in stato di libertà per il reato di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro, due soggetti. Si tratta rispettivamente della titolare di una ditta operante nel settore agricolo per la produzione di ortaggi, e l’amministratore della società, entrambi originari della provincia di Lecce.
Gli accertamenti condotti hanno evidenziato che gli indagati, hanno impiegato nella raccolta dei prodotti agricoli in agro di Brindisi, 28 lavoratori di origine africana tra i quali sei in nero, in condizioni di sfruttamento, approfittando del loro stato di bisogno, sottopagandoli, nonché elargendo loro una retribuzione palesemente difforme a quanto contemplato dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro. Nella circostanza sono state applicate sanzioni amministrative per € 20.000,00 e applicato un provvedimento di sospensione di attività imprenditoriale per l’impiego di manodopera in “nero”.