Gli uomini della Squadra Mobile di Brindisi, si sono occupati di una delicata vicenda che ha interessato una donna, dichiaratasi vittima di atti persecutori messi in atto dall’ex marito e dal figlio.
All’esito delle indagini nella giornata di ieri, gli agenti hanno rintracciato in città i due uomini, rispettivamente di 57 e 26 anni, provvedendo a notificare loro un’ordinanza applicativa di misure cautelari emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Brindisi. Per l’ex marito della vittima, la misura restrittiva emessa a suo carico è quella degli arresti domiciliari. A carico del figlio, invece, è stato imposto il divieto di avvicinarsi alla vittima e ai luoghi da lei frequentati, mantenendo una distanza non inferiore a 300 metri dalla madre e dalla sua abitazione e con l’ulteriore prescrizione di non comunicare con la donna neppure in forma scritta, a mezzo telefono o della rete internet. La sequela di eventi che ha interessato la vittima e le conseguenti condotte assunte dai due uomini, ritenuti presunti autori degli atti persecutori denunciati, sono state oggetto di indagini accurate da parte degli operatori della Squadra Mobile. Le ipotesi di reato delineate sono di atti persecutori, tentata violenza privata e danneggiamento seguito da incendio di automobile, fatti verificatisi a Brindisi fino al 23 luglio scorso. La conseguente e dovuta segnalazione alla Procura della Repubblica di Brindisi ha poi comportato l’emissione dei provvedimenti cautelari eseguiti dalla Polizia