Consiglio comunale che si apre con un ordine del giorno presentato dal pres. Cellie che ha ricevuto una proposta da parte della A2A per la costruzione di un impianto di trasformazione di rifiuti nel sito della centrale di Br Nord. Finalmente è stato pubblicizzato il progetto della multinazionale di cui da tempo si parla ma che non era stato mai formalizzato in una precisa richiesta al consiglio comunale. Arriva questo progetto dopo innumerevoli polemiche con un comunicato dei sindacati di categoria che nei giorni scorsi hanno sollecitato l’amministrazione e quindi il consiglio a valutare con molta attenzione il progetto della A2A, non solo per le ovvie ricadute occupazionali ed economiche ma anche per i ritorni in termini di diminuzione Tari che quel progetto potrebbe portare alla città.
All’insediamento di questa consiliatura però tutti i capigruppo hanno votato all’’unanimità un ordine del giorno con cui escludono che si possa andare avanti su una ipotesi di impianto di trasformazione rifiuti nella ex centrale di Br Nord. Ma nessuno ha escluso l’ipotesi di una eventuale costruzione dello stesso impianto in un altro sito ed è la questione che ha sollevato il PRI con un comunicato nel quale ha evidenziato una serie di incoerenze sia di carattere sostanziale ma anche di carattere politico alla base di questa vicenda. Infatti il PRI si pone il quesito se effettivamente dire no all’insediamento di quell’impianto a Costa Morena equivalga a dire no alla costruzione di un medesimo impianto magari nella zona industriale. E proprio il Pri i augura che nel consiglio comunale di oggi si possa chiarire definitivamente questa posizione che poi è stata oggetto anche durante la campagna elettorale con Forza Italia che ha accusato il sindaco Rossi e il Pd di voler favorire l’impianto di A2A per assecondare un vecchio progetto del governatore Emiliano che vorrebbe scaricare sulla nostra città gran parte dei rifiuti non solo della nostra provincia, ma anche magari di quelle vicine e cioè Taranto e Lecce in caso di necessità. Un fatto è certo, che finalmente si parla ufficialmente di questo progetto in consiglio comunale e nessuno potrà più nascondersi dietro un dito, assumendosi ognuno le proprie responsabilità su ciò che effettivamente si vuole fare per il futuro di questa città.