Il Presidente della Commissione Sanità della Regione Puglia Pino Romano ha aderito al Manifesto degli amministratori locali "Inclusione per una società aperta" che ha come valori fondanti proprio la società aperta e l'inclusione. L'iniziativa è nata nel Lazio e vede impegnati consiglieri regionali, comunali e municipali ed altri amministratori locali di diversi partiti e movimenti politici.
Ecco il testo del Manifesto:
MANIFESTO DEGLI AMMINISTRATORI LOCALI “INCLUSIONE PER UNA SOCIETÀ APERTA”
Siamo consiglieri regionali, consiglieri comunali, consiglieri municipali, amministratori locali, appartenenti a diversi partiti e movimenti politici, di maggioranza e di opposizione.
CREDIAMO
● nella società aperta e nell’inclusione quali valori irrinunciabili in un contesto globalizzato, in cui le interconnessioni sociali, culturali ed economiche sono ormai su scala mondiale;
● nello Stato di diritto e nel rispetto della dignità umana, da salvaguardare con ogni mezzo disponibile.
RIFIUTIAMO
● la retorica dell’invasione e della sostituzione etnica, messa in campo demagogicamente al solo scopo di ottenere consenso elettorale, dagli imprenditori della paura e dell'odio sociale.
● Il discorso pubblico di denigrazione e disprezzo del prossimo e l’incitamento all’odio, che nutrono una narrazione della disuguaglianza, giustificano e fanno aumentare episodi di intolleranza ed esplicito razzismo.
CONSIDERIAMO
● il governo della questione migratoria, in tutta la sua complessità e portata, una priorità della nostra azione politica da affrontare in una prospettiva a lungo termine;
● il soccorso di quanti, in fuga dalla guerra, dalla povertà, dalle persecuzioni, cercano un approdo sicuro e situazioni di vita migliori e più dignitose, un dovere irrinunciabile;
● l’accoglienza e l’inclusione nei territori come obiettivi da perseguire mettendo in campo ogni sforzo possibile, senza nasconderci le difficoltà esistenti;
● l’insegnamento della lingua, l’inserimento scolastico dei minori, la formazione e l'inserimento lavorativo i passaggi indispensabili per il raggiungimento dell’autonomia da parte dei cittadini stranieri e gli antidoti più efficaci contro l'esclusione sociale e lo sfruttamento;
● la sicurezza dei nostri quartieri perseguibile non soffiando sul fuoco della paura, che va compresa e affrontata, né paventando “guerre fra poveri”, ma promuovendo la lotta alle disuguaglianze e la costruzione della giustizia sociale attraverso adeguate politiche di welfare.
SOTTOSCRIVIAMO
pertanto questo manifesto continuando a impegnarci, dalle nostre posizioni istituzionali:
● a promuovere i valori della solidarietà e dell’accoglienza;
● a sostenere i processi di inclusione attraverso l’attuazione, nei territori, di un sistema ben strutturato, razionale, efficiente e solidale;
● a individuare, a partire da un primo appuntamento il prossimo autunno, momenti di incontro per confrontare tra noi idee, iniziative, progetti e buone pratiche, per produrre documenti, indirizzi e proposte;
● a dare vita a una rete permanente che, dato l’attuale contesto politico, affronti il tema delle migrazioni e dell’accoglienza su scala nazionale a partire dalle esperienze e dalle politiche locali, con l’obiettivo di opporci fattivamente alla deriva sovranista e xenofoba che sta investendo il nostro paese.
I PROMOTORI, CONSIGLIERI REGIONALI DEL LAZIO:
Alessandro Capriccioli (Capogruppo +Europa Radicali)
Marata Bonafoni (Capogruppo Lista Civica Zingaretti)
Paolo Ciani (Capogruppo Centro Solidale)
Mauro Buschini (Capogruppo Pd)
Daniele Ognibene (Capogruppo Leu)