Risultato sicuramente eclatante per il partito repubblicano che nella coalizione vincente di Cavalera risulta il primo partito con oltre l’8%, battendo nettamente quindi forza Italia, il partito nazionale di riferimento dell’intera coalizione. altro risultato sicuramente positivo è stato quello del movimento Brindisi in Alto del presidente Nando Marino che si assesta alle prime posizioni in competizione con la stessa Forza Italia. Previsto invece il risultato della lista Brindisi Popolare, orfana del suo elemento di spicco Luperti, ritiratosi prima della competizione. Assolutamente deludente invece il risultato ottenuto dalla lista Udc del notaio Michele Errico che è in ultima posizione nella coalizione, battuta di poco dal movimento Idea per Brindisi degli ex Rollo Boys che hanno piazzato i soliti nomi di vecchia conoscenza della politica brindisina tra i primi posti.
Per quanto riguarda invece la coalizione di Rossi, ottimo il risultato del Pd che conferma lo stesso 10% che aveva preso nelle elezioni del 2016 quando però aveva come candidato sindaco Marino. Mentre è scesa rispetto al 2016, Brindisi Bene Comune che ha risentito forse del collegamento del suo candidato leader Rossi con il Pd. Sorpresa positiva arriva dalla lista dei giovani Ora Tocca a noi che anche se non ha superato lo sbarramento del 3% tuttavia ha sicuramente centrato nel segno dando una grossa mano a Rossi per superare in percentuale il collega Serra. Ed a proposito di Serra e dei 5 stelle bisogna dire che continuano ad essere il primo partito a Brindisi confermando il trend delle precedenti elezioni, certamente non con i numeri ottenuti il 4 marzo, ma si sa che la tornata elettorale locale non è paragonabile a quella nazionale. La coalizione del candidato Massimo Ciullo si assesta al 4 posto sicuramente ottenendo un risultato nel complesso positivo con la lista Movimento+39-Fratelli d’Italia in testa rispetto alle altre che vedono al secondo posto la Lega con un positivo 5% abbastanza vicino a quel 7% realizzato nelle ultime elezioni nazionali. Un po’ deludente invece il risultato di Noi con l’Italia rispetto a quello che la stessa lista dei fittiani ottenne nel 2016 quando riuscì a piazzare diversi consiglieri comunali in quella tornata, evidentemente la mancanza del suo candidato principale cioè Pietro Guadalupi in questa competizione si è fatta sentire. All’ultimo posto si è piazzata la lista del movimento nazionale per la sovranità, alla quale va sicuramente la medaglia del coraggio perchè sono riusciti ad allestire 32 candidati che ovviamente hanno dato tutto ciò che potevano con grande passione e determinazione. Ultima nella classifica di queste elezioni, la lista di impegno sociale con il suo candidato Ferruccio Di Noi che ovviamente già sapeva che avrebbe avuto difficoltà ad affermarsi visto anche il sistema elettorale che punta decisamente agli accorpamenti tra liste. Ha ottenuto un sufficiente 2% che è perfettamente in linea con quelli che potevano essere i programmi degli stessi candidati. Adesso cosa avverrà? Ci sarà il ballottaggio fra le prime due compagini e cioè quella di Cavalera e quella di Rossi, chi fra i due vincerà avrà il vantaggio di portare in consiglio comunale il 60% di consiglieri, mentre il restante 40% verrà suddiviso tra le liste di opposizione secondo le percentuali ottenute. Su 32 consiglieri 19 saranno quelli di maggioranza e 13 quelli di opposizione.