Brindisi ha vissuto ieri l’ennesima notte di paura. All’attentato dinamitardo di due giorni addietro, che ha distrutto un esercizio commerciale in Piazza Vittoria, ha fatto seguito una sparatoria nel pieno centro storico, in uno dei luoghi più frequentati dalle giovani generazioni. Persone su uno scooter e con il viso travisato hanno esploso colpi di arma da fuoco nei confronti di un giovane, senza alcun riguardo per il rischio di colpire nel mucchio. Questa spirale criminale va assolutamente fermata. Il rischio altrimenti è che la città si ritragga definitivamente ne proprio privato e divenga luogo in cui spadroneggiano coloro che hanno fatto dell’uso della forza e dell’arma dell’intimidazione il loro verbo preferito. Occorre una forte azione di prevenzione e di repressione da parte delle forze dell’ordine. Brindisi ha bisogno “di più Stato”.
Ma occorre anche che tutte le forze sane della città siano capaci di stipulare un “patto per lo sviluppo e la sicurezza” che costituisca un modello alternativo rispetto a quello prospettato dalle organizzazioni criminali. Bisogna investire in educazione, senso civico, amore per la legalità. Offrire concretamente ai giovani la possibilità di realizzare nella nostra terra il proprio progetto di vita, trattenendo in città le migliori energie, che altrimenti rischiano di migrare altrove. Nel costruire un nuovo modello di sviluppo anche i giovani devono essere protagonisti. La Federazione Giovanile Repubblicana da tempo è impegnata in questo percorso. Siamo certi che l’Amministrazione che si andrà ad insediare non si sottrarrà all’impegno di restiture a Brindisi la speranza in un futuro diverso. Bisogna crederci, tutti insieme, oltre le appartenenze e gli schieramenti, ricostruendo quel clima di coesione sociale che è presupposto indispensabile per lo sviluppo e per la prevenzione di fenomeni criminosi
Gabriele ANTONINO
Segretario Federazione Giovanile Repubblicana