L’ordigno esploso ieri notte in Piazza Vittoria ai danni di un esercente, non è semplicemente un atto delinquentuoso nei confronti di un singolo imprenditore ma uno schiaffo all'intera città che ha la necessità di svegliarsi e ribellarsi.Avere la sfrontataggine di collocare una bomba nel pieno centro cittadino, non lede solamente i diritti e gli interessi dell'imprenditore colpito da ignoti malfattori ma è un atto vile a tutta la società civile cittadina.
Come se non bastasse dover subire la forte crisi economica che da molti anni ci coinvolge tutti, dover fronteggiare un mercato sempre più grande e agguerrito , una concorrenza dei grandi gruppi che mette sempre di più in difficolta i piccoli.
Questa ulteriore situazione di crescente criminalità ci invita a fare un appello alle autorità preposte al fine di adottare tutte le misure utili alla repressione di queste condotte dolose e circoscrivere questi focolai di criminalità.
Riteniamo, dice il Presidente di Confartigianato Brindisi Antonio Ignone, che l’attività di controllo del territorio va sicuramente incrementata ma le Forze dell’ordine e la Magistratura non possono essere lasciate sole a fronteggiare questo clima di illegalità che soffoca Brindisi da troppo tempo.
comunicato di A.Ignone