Il dibattito che in questi giorni si sta svolgendo sulla proposta della legge regionale Amati concernente le liste di attesa ci induce ad intervenire nuovamente per mettere al centro della discussione la condizione di grave sofferenza, fisica e psicologica, che i cittadini-utenti del servizio pubblico sanitario sono condannati a vivere quando ricorrono alle sue prestazioni. Una situazione che richiede la rapida approvazione del testo redatto da consigliere regionale avv. Amati per venire incontro a quanti sentono sulla loro pelle le dolorose conseguenze della lunga e angosciante attesa degli accertamenti e delle cure richieste. Interventi medici che in alcuni casi, quando finalmente vengono effettuati , possono rivelarsi di ridotta efficacia o persino del tutto inutili a causa della loro tardività.
Chiediamo perciò la sollecita approvazione della citata proposta. Ci sarà poi tempo per approfondire ed utilizzare le diverse ipotesi migliorative del provvedimento in questi giorni prospettate, comprese quelle (da noi condivise) che puntano ad una completa separazione tra la libera professione sanitaria ed il servizio medico pubblico. Ma oggi, dopo lunghi anni di disattenzioni e di inconcludenze, si impone un provvedimento urgente che prescriva o (forse più propriamente) renda operativo quel “livellamento” temporale fra le due tipologie di prestazioni mediche già previsto dalla legge nazionale 120/2007.
Occorre insomma provvedere subito per evitare il protrarsi delle lamentate situazioni dal momento che soluzioni diverse che lascino inalterato il rilevato squilibrio, anche se sostenute con le migliori intenzioni, risulterebbero oggettivamente in aperto contrasto con diritti fondamentali dei cittadini-utenti ed in linea con gli intenti di quanti sono interessati alla conservazione dello “statu quo”.
Con questo spirito aderiamo alla iniziativa promossa dal Sindacato dei pensionati CGIL per il 10 maggio prossimo (quartiere Bozzano Parco Maniglio Via Lussemburgo 6) con dibattito alle ore 19:00 sul tema “Liste di attesa: diamoci un taglio!”. E lo facciamo impegnandoci a promuovere (in collaborazione con tutte le convergenti iniziative) ogni attività di base rivolta a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla importanza della partita in gioco favorendone la mobilitazione con l’intento primario di dare voce ai cittadini: le vere vittime di una situazione che va subito e responsabilmente superata.
FORUM AMBIENTE, SALUTE E SVILUPPO