I giovani brindisini entrano di prepotenza nella campagna elettorale per le amministrative in programma il prossimo 10 giugno a Brindisi. Basta con il vecchio sistema di potere, dicono, e via i vecchi della politica Brindisina che per anni hanno governato la città facendo solo danni. I giovani rivendicano la possibilità di poter restare nella propria città per costruirsi un futuro e poter soddisfare le proprie ambizioni. Oggi molti di loro sono costretti a emigrare per studiare e per lavorare. Ora tocca a noi è stato l’appello lanciato da un folto gruppo di brindisini under 30 che sabato si sono riuniti presso la vineria Susumaniello per avanzare le loro proposte, per un reale cambiamento.
“Oggi eravamo più di 100, hanno dichiarato gli organizzatori, a dimostrazione di quanto a Brindisi i giovani abbiano voglia di partecipare e di smettere di stare a guardare mentre la nostra città è distrutta. Siamo pronti a dare avvio ad un progetto completamente nuovo, incompatibile con chi ha rovinato la nostra città negli ultimi anni. Stiamo iniziando a scrivere dal basso un programma di cambiamento per Brindisi, ascoltando le idee di tutti e mettendo a frutto le competenze imparate fuori o che a Brindisi non hanno trovato spazio. Sono stati istituiti 3 laboratori “lavoro e innovazione”, “socialità, cultura, rigenerazione urbana”, “scuola, università e ricerca” che nei prossimi giorni si riuniranno. Tante idee in campo tra cui un hub del mare per la rigenerazione dell’area del porto, la riqualificazione dei beni culturali e turistici, la progettazione partecipata delle aree urbane con spazi sportivi accessibili a tutti, e ancora incentivi per la pianificazione e apertura di attività commerciali.