Tavoli complicati per le amministrative soprattutto nel centro destra

Tavoli complicati per le amministrative soprattutto nel centro destra

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A dieci giorni dal voto facciamo il punto della situazione per le amministrative di Brindisi che appare molto complessa e per nulla chiara . Il centro sinistra oramai e' definito con Rossi candidato sindaco ed a sostenerlo sono Pd,liberi e uguali ,Brindisi bene comune e la neo nata compagine di Progetto citta' i cui riferimenti politici sono l'onorevole Matarrelli ed il consigliere regionale Vizzino.Per quanto riguarda il centro destra la situazione e' molto complessa e di difficile soluzione con il pallino che 'e in mano a Forza italia e che per adesso puo' contare su Noi centro ,Brindisi prima di tutto,Ala, tutti e tre di riferimento a Rollo , il Pri di Giovanni Antonino ,e la lista civica a costituirsi di Luciano Loiacono .

La destra invece appare compatta con la Lega e il movimento sovranista di Mevoli ,due movimenti civici 39 e Periferia e con Fratelli d'Italia che ancora devono sciogliere le loro riserve ,ma che sembrano vicini agli altri gruppi gia' citati. Quindi da sciogliere il dubbio se la destra andra' assieme a Forza Italia oppure no. Al centro invece sono sistemati gli ex di Alternativa popolare ,l'Udc assieme agli altri componenti di Noi con l'Italia e cioe' i fittiani,e gruppi civici come Coerenti per Brindisi di Lino Luperti e Brindisi in alto la formazione allestita da Marino ,oltre a Impegno sociale che pero' sembra aver perso tre uomini di spicco che pare andranno nel Pd e cioe' D'onofrio,Manfreda e Pesari. In posizione isolata appare il movimento che fa capo ad Errico che potrebbe rientrare nel progetto del centro moderato ma senza il vincolo di Errico candidato sindaco.Il tentativo dell'Onorevole D'Attis e' quello di far accordare Forza italia con il gruppo dei moderati di centro perdendo in questo caso la destra che potrebbe decidere di scendere in campo da sola con il candidato sindaco Ciullo, piu' volte indicato da quei gruppi compreso la lega.Il nodo da sciogliere e' se a Forza italia convenga far salire sul suo carro tutte le liste civiche e rinunziare alla destra oppure seguire la linea tradizionale e cioe' quella nazionale che per altro assicurerebbe una linea di forza al centro destra anche nei paesi della provincia dove si va a votare come a Brindisi .Poi l'altra difficolta' ,che non e ' da poco, e' quella di mettere assieme personaggi che nella ultima esperienza politica, e cioe' la giunta Carluccio, si sono contraddistinti per rapporti particolarmente difficili come ad esempio Rollo con Marino e tra personaggi che hanno avuto discussioni personali abbastanza forti come ad esempio D'Attis con Guadalupi. Ma c'e' anche da superare il nodo politico rappresentato dai difficili rapporti tra Fitto e Vitali ribaditi nel comunicato che il coordinatore regionale ha pubblicato a commento del risultato elettorale quando ha affermato che il voto dei pugliesi da a Forza italia la leader ship regionale che prima era riconosciuta a Fitto .Quindi tante le difficolta' da superare e non ultima quella di indicare il candidato sindaco che unisca un po' tutti e che sia credibile agli occhi degli elettori del centro destra .Oggi quel nome non c'e' e piu' di qualcuno vorrebbe ricorrere al solito mezzuccio delle primarie che in sostanza poi premiano i soliti portatori di voti o peggio quelli che si mettono d'accordo per far trionfare una scelta fatta da due o tre gruppetti ,che e' l'esatto contrario del senso delle primarie e cioe' una scelta del popolo e non dei movimenti politici .Si e 'visto con la Carluccio cosa poi ha determinato quella scelta fatta passare per popolare ma che dietro aveva ben altro ,come ebbe a dichiarare Luperti in consiglio comunale quando si autosospese dalla maggioranza .Intanto queste divisioni favoriscono i cinque stelle perche' i loro elettori sono proprio quelli che stanchi delle discussioni dei soliti noti ,vogliono esprimere con il voto ai penta stellati la loro contestazione ai soliti giochi di palazzo e la loro voglia di diverso.Che poi quel voto sia una scelta giusta , oppure no , quando si parla di gestire un comune difficile come quello di Brindisi e' tutto da dimostrare .-

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