Far pagare a prezzo intero la Tari alle ditte della nostra zona industriale ,senza che ci sia un servizio raccolta adeguato ,e'il peggior regalo che il commissario Giuffre' potesse fare alla citta' in questo scorcio di suo mandato del 2018.Se questa scelta serve a giustificare i buchi di bilancio che c'erano e che sono rimasti malgrado la sua tanto “pubblicizzata” gestione, ebbene la citta' non solo non ne ha bisogno ma e' la peggiore scelta che si potesse fare per la nostra economia .Le imprese piccole e medie chiuderanno i battenti di fronte ad una tassazione che e' gia' intollerabile di se ,figuriamoci se poi si aggiungono altre somme da versare.
E considerate che moltissime micro aziende hanno cortili e zone aperte enormi e che su quelle si calcola la tassa come per le strutture al chiuso utilizzate per l'attivita' della ditta.Non si puo' fare un calcolo medio ma sicuramente parliamo di cifre vicinissime alle decine di migliaia di euro all'anno-Gia' si dovrebbe operare in senso inverso e cioe' per le imprese che producono reddito e lavoro per tutti si dovrebbe applicare una aliquota piu' bassa ovunque e non solo nella zona industriale, ma proprio li la raccolta rifiuti e' deficitaria al massimo , al di la' delle sciocchezze che si possano dire sulla efficienza di quella raccolta .Ma forse il motivo di questa scelta capestro e' tutta nel fatto che a Giuffre' serve almeno sulla carta la previsione di un incasso forte che gli permetta di scrivere sul bilancio di previsione che andra' a lasciare al suo successore ,il sindaco eletto dai cittadini, che i saldi sono a posto.Un fatto sulla carta che pero' rischia di far saltare il banco della economia cittadina.Ma del resto a Giuffre' importa che le carte siano a posto e che quando lascera' il suo mandato i conti siano a posto,almeno nella teoria. Coloro che hanno osannato la venuta a Brindisi del commissario come la salvezza della citta' dai cattivi politici che la hanno affossata ,adesso hanno la risposta . E non sara' solo questo il regalo di addio del commissario perche' ancora non si sa nulla sulla Brindisi Multiservizi e sul suo futuro lasciato volutamente in ombra ed in uno stand by per nulla rassicurante per chi sa leggere qualche carta di societa' .- Del resto anche sui soldi per il servizio di integrazione scolastica la versione di Giuffre' e' stata smentita dai fatti e dal bando in essere pubblicato e quindi accessibile a tutti.Ma tanto e' inutile protestare o tentare di riportare la citta' su binari di vivibilita' “normali” bisogna solo aspettare che cessi questa gestione commissariale perche' Brindisi ritorni in possesso dei suoi diritti .Oggi essendo commissariata non ha nessuna possibilita' di intervento .