Di scena ieri al Teatro Verdi la stupefacente arte di Michelangelo, nel racconto di Vittorio Sgarbi, in un originale omaggio del celebre critico d’arte al grande e geniale artista, autore di opere immortali come il David, la Pietà e il ciclo di affreschi nella Cappella Sistina. Sgarbi, ha rapito il pubblico raccontando il Rinascimento nel modo più semplice possibile grazie alla sua innata capacità dialettica, intervallata e accompagnata da immagini che si susseguivano alle sue spalle, alternate da momenti musicali. Musiche composte ed eseguite dal vivo da un bravissimo Valentino Corvino, alle prese con violino, viola e oud, uno strumento orientale a corda simile al liuto.
I video e le elaborazioni visive sono state realizzate dal visual artist Tommaso Arosio, mentre la scenografia, semplice ma incisiva, è stata curata da Doppiosenso. Sgarbi con questo suo spettacolo è riuscito a mettere al centro Michelangelo, confrontandolo con i più illustri artisti del ‘400 e ‘500, ma anche rapportandolo con quelli contemporanei. Pittore, scultore, architetto, Michelangelo è un artista senza limiti e senza tempo e con il suo spettacolo Vittorio Sgarbi ha accompagnato gli spettatori in un percorso attraverso la vita e l’opera del genio del Rinascimento, svelandone anche aspetti in qualche modo inediti, il tutto, con l’intento primario di riavvicinare la gente all’arte e alle opere che hanno reso il nostro paese famoso in tutto il mondo.