L'On. Ciracì (Noi con l'Italia) in Albania: «Rafforzare sempre più i rapporti tra i due Paesi»

L'On. Ciracì (Noi con l'Italia) in Albania: «Rafforzare sempre più i rapporti tra i due Paesi»

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Si è conclusa la visita in Albania dell'On. Nicola Ciracì (Noi con l'Italia) per rafforzare i legami culturali e la presenza delle imprese italiane e del "Made in Italy" in genere nel Paese delle Aquile.Il deputato ha incontrato l'ambasciatore italiano SE Alberto Cutillo e il vice ministro degli Affari esteri Etjen Xhafaj.

Con entrambi ha discusso, tra le altre cose, della imminente missione governativa Italia/Albania organizzata dal Governo italiano in programma i prossimi 18 e 19 febbraio, una missione economica patrocinata da Ice (Istituto nazionale per il commercio estero) cui parteciperà anche il primo ministro albanese Edi Rama e il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia. I settori interessati da questa missione saranno quello dell'agroindustria, della trasformazione dell'energia, delle infrastrutture e della green technology. Un importante appuntamento che coinvolgerà anche numerose imprese pugliese potenzialmente interessate a investire al di là dell'Adriatico.

Nel corso della sua breve permanenza a Tirana, inoltre, Ciracì è stato ospite della trasmissione "Diplomaticus" trasmessa dal Canale nazionale "News 24" e condotta da Eri Kacorri e ha visitato la sede del Consiglio nazionale della Resistenza iraniana i cui esponenti, oppositori dell'attuale regime iraniano, da alcuni anni sono ospiti della capitale albanese: con loro il rappresentante istituzionale italiano ha discusso di diritti umani ed espresso vicinanza nella battaglia di democrazia e libetà che stanno combattendo. 

Ha dichiarato il parlamentare: «Il 18 e il 19 febbraio accompagnerò a Tirana diverse imprese del territorio che hanno la necessità di intraprendere percorsi di internalizzazione cercando di avvicinare ancora di più due popoli e due economie che devono essere sempre più integrati, non fosse altro per la vicinanza geografica. In questo momento, come parlamentare, sento il dovere di sostenere il Made in Italy sviluppando i rapporti istituzionali».

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