Dipietrangelo: La città ha bisogno di chiarezza, di coerenza, di novità. Il contributo della sinistra

Dipietrangelo: La città ha bisogno di chiarezza, di coerenza, di novità. Il contributo della sinistra

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Le  dinamiche e le liturgie della formazione di liste civiche e la ricerca di contenitori dove far transitare di tutto e soprattutto la trasmigrazione trasformistica dei soliti noti e che in ogni competizione elettorale si presentano per imporre se stessi, i loro voti, le loro presunte e presuntuose virtù, hanno già dato il peggio e hanno contribuito solo a rendere ingovernabile la città. Aver unito la sinistra per costruire un nuovo centro sinistra può aiutare il cambiamento di un sistema politico amministrativo sclerotizzato, da anni instabile e inconcludente e come tale pervasivo, condizionabile e ricattabile.

Siamo consapevoli di essere in controtendenza anche rispetto alle prossime elezioni politiche del 4 marzo che dividono e divideranno molti dei protagonisti. Ma c’è la città e poi pensiamo già al 5 marzo.

Questa unità costruita sui valori, chiaramente espressi nel documento di intenti sottoscritto, sarà chiamata, nei prossimi giorni a definire i contenuti di rottura con il passato, a rendere comprensibile, realizzabile ciò che si vuole fare nel solo interesse dei molti e non più dei pochi. Insomma oggi c’è  la proposta politica e chi la deve rappresentare. Nei prossimi giorni dovrà iniziare il lavoro nella città, nei quartieri, per strada per presentarsi ed ascoltare, per costruire con le associazioni, i giovani, le rappresentanze degli interessi, le prime proposte per la rinascita di Brindisi. 

Liberi e Uguali darà il suo contributo per una economia sostenibile per i molti e non per pochi. C’è un principio che da tempo circola in Europa secondo cui “le città che hanno un futuro sono quelle che lo hanno già scelto”. Noi vogliamo dare il nostro contributo a scegliere il futuro di Brindisi prima che sia troppo tardi.

Nuove alleanze e le convergenze possibili devono essere coerenti con questi valori e questi intenti. 

La città la si può recuperare, anche al voto, se c’è chi è in grado di garantire, autonomia, chiarezza, coerenza e certezza di stabilità e di governabilità.

Il proliferare di liste civiche, di associazioni sorte per l’occasione elettorale, gli stessi di sempre, il protagonismo individuale che si ripresentano in ogni tornata elettorale non sono un buon viatico e rappresentano il passato.

E a chi ha avuto nel passato, nel bene e nel male, responsabilità politiche, amministrative,  viene chiesto un atto di generosità: farsi da parte e, se vuole, aiuti il rinnovamento per unire la città nella chiarezza. Ed è quello che da tempo io ho deciso di fare.

 

Carmine Dipietrangelo

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