Rapporto osservatorio Findomestic Banca: reddito pro capite in Puglia  a 14.346 di euro con una crescita del +2,5% sul 2016.

Rapporto osservatorio Findomestic Banca: reddito pro capite in Puglia a 14.346 di euro con una crescita del +2,5% sul 2016.

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Il reddito pro capite in Puglia nell’anno appena finito si è attestato sui 14.346 euro, lievemente superiore alla media del Mezzogiorno, ma inferiore di circa 4.700 euro alla media nazionale, con una crescita del 2,5% sul 2016, registrata sostanzialmente in tutte le province pugliesi. E’ quanto emerge dalla ventiquattresima edizione del rapporto dell'Osservatorio di Findomestic Banca, sul consumo dei beni durevoli in Puglia nell’anno 2017, presentato ieri a Roma. Bari con un +2,2%, segna la maggiore crescita della spesa complessiva per i beni durevoli, seguita da Taranto e Brindisi con  un +1,1%.  Solo Bari, con 16.744 euro per abitante, evidenzia un livello di reddito maggiore all’area del Mezzogiorno. La spesa per i beni durevoli ha registrato una crescita dell’1,3% che equivale a 2.734 milioni di euro.

Il contributo maggiore alla crescita viene dagli acquisti di auto usate, cresciuti del 5,5%. Continua a crescere anche il comparto dei motoveicoli con un +15,4% e con valori superiori alla media nazionale del 9,8%, mentre gli acquisti di auto nuove registrano una flessione dell’1,7%. Nel settore dei mobili si registra un aumento dello 0,9% per un ammontare complessivo di 609 mn di euro, confermando il trend positivo del 2016. Stabili i consumi di elettrodomestici grandi e piccoli che registrano un -0,2% per una spesa di 234 mn di euro, mentre l’elettronica di consumo, dopo la crescita dello scorso anno evidenzia un vistoso calo pari a -7,4%. Il settore dell’Information Technology rispecchia la flessione a livello nazionale del -3,9%  riuscendo comunque a contenere il calo a -2,7%. A livello provinciale, il reddito pro capite ha registrato un aumento del 2,5% in tutte le aree fatta eccezione per Foggia. Per quanto riguarda la spesa complessiva per i beni durevoli, come già detto è Bari a far registrare la crescita più alta con un +2,2%, che si attesta al di sopra della media nazionale del +2%. Aumenti anche per Taranto e Brindisi con un +1,1% entrambe, con rispettivamente 369 e 262 mn di euro e Lecce con un +0,7%, mentre Foggia evidenzia una lieve contrazione dei consumi registrando un -0,6%. Ottimi risultati sono arrivati dal mercato delle auto usate, con aumenti maggiori alla media nazionale per Foggia con un +6,4%, Bari +6,1% e Taranto +5,8%, seguite dal +4,1% di Lecce e dal +3,4% di Brindisi. Pesante flessione invece per il comparto delle auto nuove dove Foggia registra un -11,4%, seguita da Lecce -1,7% e Taranto -0,6%, mentre consumi pressoché stabili si sono registrati a Bari e Brindisi entrambe +0,1%. Valori superiori alla media nazionale per i motoveicoli in tutte le province pugliesi. Taranto con un +18,8% seguita da Lecce +16,5% e Bari +15,2%. Leggermente inferiore la crescita dei consumi per Brindisi +12,9% e Foggia 11,7%. Cresce in tutte le province la spesa per l’acquisto di mobili ad eccezione di Taranto che registra un -0,7%. In questo comparto sono Lecce e Bari a registrare l’aumento maggiore con un +1,3%, seguite da Brindisi con un +1,1% e Foggia +0,9%. Bari guida nettamente la classifica dei volumi di spesa con 239 mn di euro, seguita da Lecce 121 mn di euro, Foggia 107 mn di euro, Taranto 81 mn di euro e Brindisi 61 mn di euro. I 234 milioni di euro investiti per l’acquisto di elettrodomestici grandi e piccoli si concentrano in buona parte nella provincia di Bari, dove si registra una spesa complessiva di 94 mn di euro. Seguono, Lecce 47 mn di euro, Foggia 38 mn di euro e Taranto 33 mn di euro. Chiude Brindisi, con 23 mn di euro. Brusco calo invece per quanto riguarda l’elettronica di consumo in tutte le province pugliesi. All’ultimo posto troviamo Foggia -7,6%, seguita da Bari -7,5%, Taranto -7,3%, Brindisi -7,2% e Lecce -7,1%. La contrazione dei consumi nel comparto dell’Information Technology è invece stata meno intensa in tutte le province, rispetto alla media nazionale che ha registrato un -3,9%, ad eccezione di Taranto dove il calo è stato del -5%, seguito da Brindisi -2,9%, Foggia -2,8%, Bari -2,1% e Lecce -2%.

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