Centro sinistra a Brindisi accordo fatto?Forse ma senza il candidato sindaco vale poco

Centro sinistra a Brindisi accordo fatto?Forse ma senza il candidato sindaco vale poco

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Un chiaro segnale hanno lanciato ieri al centro sinistra i movimenti che sostengono il notaio Michele Errico nella sua battaglia per sollecitare i brindisini ad una riscossa morale in vista delle elezioni di Maggio 2018 per nominare il nuovo sindaco ed il nuovo consiglio comunale .Un segnale che pero' sembra cadere nel vuoto se nei giorni scorsi ,malgrado gli incontri che ci sono stati fra le componenti del centro sinistra locale e cioe' Pd,Liberi e uguali e Brindisi bene comune ,non si e' ancora raggiunto un accordo soprattutto su chi dovra' essere il candidato sindaco di quella compagine,perche' volutamente si e' lasciato fuori questo che e' il nodo piu' difficile da risolvere In questo contesto s'inserisce il comunicato di ieri dei gruppi a sostegno di Errico che di fatto cercano di avere un ruolo anche loro , dando per scontato che la linea politica sia la stessa .

Puo' anche essere cosi', ma su di una questione fondamentale nessuno ha voluto fare chiarezza e cioe' su chi debba essere il candidato sindaco.E se si analizza in fondo quel possibile accordo fra le tre componenti che hanno provato a dialogare si capisce facilmente che per il capo della eventuale coalizione ,nessuno ma proprio nessuno sembra avere le idee chiare .Ma non solo sul nome di Errico si divide il centro sinistra locale ,ma anche su altri nomi ,visto che il Pd non ha allo stato alcun nominativo pero' non fa mistero di non volere ne' Errico ne' Rossi,altrimenti avrebbero gia' incartato e chiuso la coalizione .Infatti Rossi dall'alto dei suoi voti conquistati nelle diverse elezioni in cui si 'e presentato come leader,non ha mai fatto mistero delle sue giuste rivendicazioni,anche se non le pone come un “aut aut”,ma nel caso in cui non ci dovessero essere altre ipotesi e' chiaro che avanzerebbe la sua candidatura ..Il Pd invece sta un po' giocando con i patner per poi uscire all'ultimo momento con il suo di candidato ,il cui identikit e' un personaggio fuori dalla politica, piuttosto giovane e magari gia' conosciuto alla citta' per la sua attivita' extra politica.Per la vicenda Errico il partito potrebbe anche prendere in considerazione di collaborare con il notaio ,ma solo come gruppo civico in aggiunta magari ad altri,ma senza alcuna prevalenza ne' per il candidato sindaco ne' per ruoli speciali .Ancora vivo e' il ricordo del notaio “garante” della gestione Carluccio che certamente non ha portato bene a nessuno,specialmente allo stesso professionista che fu costretto a dare le proprie dimissioni di fronte ai chiari ostacoli di quella amministrazione al suo progetto in quel contesto .Quindi centro sinistra ancora al giro di boa e molto ma molto lontano da un accordo vero con diversi elementi di Liberi e Uguali che non condividono il percorso fatto fin'ora e che stanno aspettando le scelte finali per decidere da che parte stare .Oramai pero' entro il 15 gennaio si sapranno a chi sono andati i vari collegi e quindi anche nel Pd ed in Liberi e uguali si capira' di piu' su chi avra' interesse a raccogliere quanti piu' voti possibili in vista di ottenere un posto alla camera o al senato .Il voto delle amminsitrative infatti resta fortemente condizionato da queste vicende che rischiano anche di formare aggregazioni poco omogenee e magari ingestibili a livello locale.

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